Le imprese stanno producendo il loro sforzo per rispondere alla carenza di professionalità nel campo della cybersecurity. A testimoniarlo sono i dati rilasciati recentemente da Unioncamere-Infocamere e pubblicati sull’utimo numero del magazine “Unioncamere, economia e imprese“. Secondo la ricerca sono ormai più di tremila le aziende specializzate in sicurezza ionformatica che operano in Italia, con un trend di crescita destinato a proseguire nel tempo, con un +5% registrato negli ultimi nove mesi e un +32% nel biennio 2018-2020.
Tra gli elementi evidenziati dalla pubblicazione c’è l’aumento del numero di addetti, con un +700 unità tra il 2020 e il 2021, da 28.400 a 29.100, che corrispondono alla media attuale di 9 addetti per azienda. Analizzando i dati suddivisi per Regione, il Lazio è quella con la concentrazione più elevata di società specializzate in cybersecurity: al 30 giugno in questa regione erano infatti presenti 708 imprese, corrispondenti al 22% del totale nazionale. A seguire la Lombardia con 581 aziende, e poi Campania (317), Sicilia (216) e Veneto (209).
Quanto al numero di addetti alla cybersecurity, “le imprese che hanno creato più opportunità di lavoro – spiega Unioncamere in una nota – sono localizzate in Lombardia, Lazio e Trentino Alto Adige che, con i loro 18mila addetti, rappresentano il 62% di tutto il settore. La Campania, al sesto posto in questa classifica, è la prima tra le regioni del Mezzogiorno con 1.461 addetti e il 5% del totale”.