STRATEGIE

Dalla Russia alla Svizzera, Kaspersky cambia cassaforte ai dati dei clienti

L’azienda annuncia la nuova fase dell’operazione “Global Transparency Initiative” con cui rilancia sul fronte fiducia. Via al trasferimento dei dati di Usa e Canada

Pubblicato il 13 Nov 2019

kaspersky

Pronti al trasferimento in un data center in Svizzera: dopo quelli europei, ora tocca ai dati dei clienti di Usa e Canada di Kaspersky. L’azienda di antivirus  prosegue con il “trasloco” dalla Russia della propria infrastruttura di archiviazione ed elaborazione dati. E annuncia l’apertura del primo Transparency Center in America Latina a San Paolo in Brasile nel gennaio 2020.

L’operazione Global Transparency Initiative fa parte delle strategie di rilancio dell’azienda che nel 2017 è stata messa nel mirino per accuse di cyberspionaggio a favore del governo russo. Nel 2017, il Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti aveva ordinato alle agenzie federali di revocare contratti di fornitura a Kaspersky Lab.

Nell’ambito della Global Transparency Initiative, Kaspersky ha apportato cambiamenti alla propria infrastruttura di archiviazione ed elaborazione dei dati, trasferendo i processi principali dalla Russia alla Svizzera, partendo proprio dalle informazioni relative agli utenti europei.

L’azienda compie ora il passo successivo con lo spostamento di dati dei clienti di Stati Uniti e Canada. Si tratta di informazioni che vengono condivise su base volontaria con Kaspersky Security Network (KSN), sistema avanzato basato su infrastruttura cloud che elabora automaticamente i dati relativi alle cyberminacce e che include anche file malevoli, sospetti o precedentemente sconosciuti, che i prodotti dell’azienda inviano a KSN per l’analisi automatizzata dei malware.

Trasferimento dati, ora i clienti Usa e canadesi

“In Kaspersky crediamo che qualsiasi azienda debba costantemente rafforzare valori come la trasparenza e la responsabilità nel cyberspazio – dice Anton Shingarev, Vice-President for Public Affairs di Kaspersky -. Siamo felici di poter fare ulteriori passi avanti con il nostro grande progetto infrastrutturale e, come avevamo promesso, di procedere con il trasferimento dei processi di archiviazione e di elaborazione dei dati dei clienti di altre regioni del mondo nei data center svizzeri, così come è già accaduto per gli utenti europei”.

L’azienda ha annunciato questa notizia nell’ambito del Paris Peace Forum 2019, che Kaspersky aveva già sostenuto sottoscrivendo come primo firmatario la “Call for Trust and Security in Cyberspace” di Parigi.

Il primo Transparency Center dell’azienda, una struttura di sicurezza dedicata ai partner di fiducia per consentire loro la revisione del codice sorgente, è stato inaugurato un anno fa a Zurigo e si è già dimostrato, spiega l’azienda, “uno strumento importante e utile per far crescere il livello di fiducia nei confronti dei prodotti e dei servizi di sicurezza informatica di Kaspersky, sia per gli attuali clienti, sia per quelli potenziali”.

All’inizio di quest’anno l’azienda ha aperto un Transparency Center a Madrid e ha annunciato l’apertura di un altro centro APAC in Malesia, aggiungendo anche ulteriori funzionalità all’interno delle strutture già esistenti. Qui Kaspersky offre ai visitatori la possibilità di conoscere meglio le pratiche di engineering e di elaborazione dati, oltre al portfolio di soluzioni che l’azienda mette a disposizione. In tutti i Transparency Center di Kaspersky, l’azienda offre l’opportunità di “compilare” il software a partire dal codice sorgente e di confrontarlo con quello pubblicamente disponibile. Questa possibilità genera un livello di fiducia senza precedenti verso i prodotti Kaspersky, permettendo ai visitatori stessi di elaborare un processo di compilazione con l’assistenza degli esperti dell’azienda.

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