Dopo Roma è la volta di Bruxelles. È nella “capitale” delle istituzioni europee che la cinese Zte ha deciso di tenere a battesimo il suo secondo Cybersecurity Lab europeo che segue quello inaugurato a maggio a Roma presso la sede dell’azienda.
Il Cybersecurity Lab Europe – si legge in una nota – fornirà una gamma molto più ampia di accesso alla verifica alla sicurezza esterna dei prodotti, servizi e processi di Zte e faciliterà la cooperazione esterna nel campo della sicurezza con le parti interessate. Quattro le funzioni essenziali che saranno offerte attraverso il nuovo Lab: revisione del codice sorgente, revisione dei documenti, test della scatola nera e test di penetrazione. Zte – si legge sempre nella nota – condurrà anche ricerche approfondite nel campo della sicurezza in laboratorio, in collaborazione con organizzazioni di sicurezza leader del settore. Inoltre, il laboratorio – assicura l’azienda – svolgerà un ruolo significativo nel garantire la sicurezza delle soluzioni 5G dell’azienda nell’era 5G.
“L’obiettivo di Zte è fornire ai clienti globali, alle autorità di regolamentazione e agli altri soggetti interessati una grande trasparenza attraverso la verifica e la comunicazione”, ha dichiarato Zhong Hong, Capo della Sicurezza di Zte in occasione del taglio del nastro alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea e del Consiglio Europeo, operatori di Tlc, della Gsma e altre associazioni di settore.
“La sicurezza per l’industria Ict non può essere garantita da un unico fornitore o da un unico operatore di telecomunicazioni. Zte è disposta a svolgere un ruolo importante nel contribuire alla sicurezza del settore insieme ai suoi clienti e a tutti gli altri stakeholder”, ha aggiunto il manager.