IL PROGETTO

Enel, asse col Sant’Anna di Pisa: realtà virtuale per difendere gli impianti

Dalla collaborazione con l’ateneo e il suo spin-off VR Media nasce il simulatore 3D per il training degli operatori. Ricerca e tecnologia per fare formazione e difendere le infrastrutture critiche

Pubblicato il 14 Feb 2017

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“Mi aspetto nei prossimi anni un moltiplicarsi esponenziale di esperienze pioneristiche come questa, con un aumento significativo dell’uso della realtà virtuale nell’industria, una rivoluzione più volte annunciata e che vediamo da molteplici segnali ora diventare concreta”. Franco Tecchia, ricercatore dell’Istituto TeCIP (Tecnologie dell’Informazione, Comunicazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa commenta così il simulatore di realtà virtuale 3D per il training nato dalla collaborazione tra Enel, la Scuola Superiore e la sua azienda spin off VR Media.

La soluzione è stata pensata per il training degli operatori, in particolare per la manutenzione degli impianti. La piattaforma di realtà virtuale è in grado di creare un ambiente che riproduce le stesse sensazioni di uno scenario reale in cui, attraverso appositi dispositivi, quali headset e controller, è possibile interagire ed effettuare operazioni. Così facendo, gli operatori riescono a provare situazioni pressoché identiche a quelle che proverebbe sul campo.

Per una compagnia come Enel, che ha quotidianamente a che fare con la gestione di infrastrutture critiche, il know how e la formazione di coloro che si occupazione di manutenzione e controllo è ovviamente fondamentale. E la realtà virtuale apre ora prospettive di simulazione che permettono al personale in fase di training di applicare procedure e svolgere operazioni fornendo la possibilità di scegliere le attrezzature e gli strumenti più adeguati per i diversi scenari da svolgere.

“La realtà virtuale -sottolinea Cristiana La Marca, responsabile Innovation Global thermal generation di Enel – è una tecnologia che continua a progredire trovando applicazione concreta in molti campi. La possibilità per gli operatori di vivere scenari di training in un ambiente virtuale rappresenta un’esperienza con un forte impatto emozionale, anche grazie alla possibilità di simulare ciò che potrebbe accadere in condizioni di emergenza e di maggiore complessità”.

Proprio in questa esperienza realistica sta il valore del progetto, con una piattaforma flessibile che consente non solo di sviluppare ambienti e scenari diversi, ma anche di implementare via via nuove funzionalità rendendo i processi di formazione più stimolanti ed efficaci. Il sistema, spiega una nota, potrà inoltre essere esteso anche ad altri ambiti del business di Enel che punta così a coniugare ricerca e tecnologia per compiere ulteriori passi in avanti sul fronte sicurezza.

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