Rendere Genova e la Liguria una vetrina e un polo di eccellenza per l’innovazione digitale, un esempio della resilienza e dell’efficienza che partono dalle nuove tecnologie. E’ la scommessa di Leonardo, che per raggiungere quest’obiettivo ha messo in campo una serie di iniziative e di partnership con le pubbliche amministrazioni e le imprese locali.
Un contributo che potrebbe dimostrarsi determinante per fare in modo che la città e il territorio possano lasciarsi alle spalle i problemi da cui sono stati travolti nell’ultimo periodo, dalle criticità causate dalle alluvioni fino al crollo del ponte Morandi del 14 agosto 2018. E dimostrare, creando un vero e proprio cantiere-laboratorio, che integri le attuali infrastrutture con le nuove tecnologie – dall’internet of things all’intelligenza artificiale all’analisi dei big data – che si può ripartire per superare le problematiche dei rischi antropici e naturali e diventare un esempio di innovazione a livello nazionale e internazionale.
Uno dei passi principali in questa direzione è il protocollo d’intesa – di durata triennale – firmato da Leonardo con il Comune di Genova, la Regione Liguria e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale che prevede lo sviluppo di progetti e dimostratori tecnologici per la predizione, la prevenzione, la salvaguardia e la sicurezza dell’ecosistema territoriale della Regione. Un progetto che darà vita a use cases sia di resilienza sia di monitoraggio ambientale utilizzando tecnologie e strumenti innovativi, con il fine ultimo di salvaguardare la sicurezza dei beni materiali e immateriali. Leonardo utilizzerà così la propria esperienza e le proprie competenze per implementare soluzioni applicabili nel campo del monitoraggio del territorio, della mobilità, dei servizi ai cittadini, della sicurezza, dell’efficienza energetica, della tracciabilità delle merci e della resilienza dei sistemi cyber.
“Leonardo – sottolinea Alessandro Profumo, AD Leonardo – offrirà le proprie competenze agli Enti locali per attivare il primo “partenariato pubblico-privato innovativo” in grado di supportare programmi per la sicurezza dei cittadini e del territorio ligure, una delle regioni di riferimento nel sistema produttivo della nostra azienda”.
Per scendere più nello specifico, di questa strategia fa parte ad esempio: la messa a disposizione di una centrale operativa mobile e di sistemi video posizionati negli snodi critici delle nuove aree di viabilità cittadina con algoritmi per il computo e il flusso dei mezzi, a cui si aggiungono la fruibilità delle immagini delle telecamere bordo dei mezzi pubblici per garantire la sicurezza dei viaggiatori. Il primo risultato atteso da questi strumenti sarà un ulteriore miglioramento nel pianificare al meglio e controllare gli effetti delle modifiche alla viabilità leggera e pesante urbana dopo il crollo del ponte Morandi.
A questo aspetto si affianca poi quello più mirato alla ricerca, con la nascita a Genova del centro di competenza sulla sicurezza e l’ottimizzazione delle infrastrutture strategiche 4.0 (Start 4.0), selezionato dal Mise come competence center che avrà diritto ai finanziamenti del piano Industria 4.0 del Governo. Le attività del centro saranno coordinate in qualità di capofila dal CNR, e prevedono la partecipazione dell’Università di Genova, oltre a quello di una cinquantina di aziende del territorio, di ogni dimensione, tra le quali Leonardo giocherà un ruolo di primo piano. La mission del centro è di individuare gli use cases migliori per l’applicazione delle tecnologie di industria 4.0 nella sicurezza per il porto, per i sistemi produttivi, le infrastrutture dei trasporti, dell’energia e dell’acqua.
Proprio in questa cornice si inquadra la partnership che Leonardo ha siglato con Ansaldo Energia, mirata – oltre che alla collaborazione per le attività del competence center – al sostegno per la cybersecurity del progetto Lighthouse Plant, per il quale metterà a disposizione le proprie competenze oltre che soluzioni per garantire la cyber resilienza e la sicurezza fisica e logica dei sistemi energetici, operando come system integrator di tecnologie proprie e di altri partner.
Per chiudere il quadro su Genova, il capoluogo ligure è di recente diventato inoltre il “cuore” di Leonardo per la cyber security, ospitando la nuova divisione dedicata alla sicurezza informatica istituita dal CDA a ottobre, in cui sono confluite le Line of Business Cyber Security & ICT solutions e Homeland Security & Critical Infrastructures. A guidarla sarà, dal 21 gennaio 2019, Barbara Poggiali.