Il ministero degli esteri Italiano sotto l’attacco degli hacker della Russia. A rendere pubblica la notizia è quotidiano britannico Guardian: l’attacco, che sarebbe durato quattro mesi, è avvenuto nel 2016, quando alla Farnesina sedeva l’attuale premier, Paolo Gentiloni. A confermare al quotidiano la notizia è stata una fonte del governo italiano, precisando tuttavia che Gentiloni non ne è stato vittima anche perché “evitava di usare le mail quando era ministro degli Esteri”. Appena uscita la notiza del Guardian è arrivata una smentita della notizia dall’agenzia di stampa Ria Novosti, controllata dal governo russo, con un lancio dal titolo “La Russia smentisce le indiscrezioni dei media sul cuyberattacco al ministero degli Esteri italiano”. “Non ci sono fatti a sostegno della veridicità di queste affermazioni”, dicono all’agenzia dal ministero degli Esteri russo.
Secondo la fonte del governo italiano citata dal Guardian, nessuna informazione “sensibile” o “secretata” è stata carpita dagli hacker, che non sono riusciti ad accedere al livello dei dati “criptati”. La fonte italiana non ha inoltre voluto confermare che dietro l’attacco vi sia Mosca, ma secondo altre due persone a conoscenza dei fatti, sempre citate dal quotidiano britannico, gli hacker avrebbero agito su mandato dello “stato russo”. Sull’hackeraggio, secondo il quotidiano britannico, starebbe indagando la procura di Roma. L’attacco sarebbe stato indirizzato alle e-mail in entrata e in uscita dal ministero e verso le ambasciate e gli uffici di corrispondenza della diplomazia italiana attraverso un malware. Dal momento che l’attacco è stato scoperto, ricostruisce il quotidiano, la Farnesina si è attivata per modificare I propri sistemi online e introdurre nuovi strumenti per rafforzare la sicurezza interna.
La notizia va ad aggiungersi a quelle che hanno visto negli ultimi mesi in primo piano la Russia, accusata di aver preso di mira con un gruppo di hacker le comunicazioni elettroniche di diversi Stati membri della Nato, tra i quali gli Stati Uniti, la Francia, la Germania, l’Olanda, e la Bulgaria. Secondo le informazioni raccolte dal Guardian l’attacco alla Farnesina sarebbe stato mirato a intercettare notizie sull’attività del Governo italiano, e ha sollevato la preoccupazione che la Russia volesse in qualche modo intervenire sull’esito delle prossime elezioni politiche.