Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti rilascerà licenze alle società statunitensi che intendono vendere apparecchiature di telecomunicazione a Huawei laddove non vi sia alcuna minaccia per la sicurezza nazionale. Lo ha annunciato oggi il ministro del commercio Wilbur Ross.
Parlando ad un evento annuale del dipartimento a Washington, Ross ha detto che Huawei rimane nella Entity List, “la lista nera” in cui la compagnia cinese è stata inserita a seguito del “ban” imposto dal presidente Donald Trump. Ma il provvedimento non modifica la politica di “presunzione di rifiuto” applicata alle richieste di licenza da vendere all’impresa.
Si sblocca dunque in parte la situazione dopo che al G20 di Osaka Trump aveva annunciato il via libera alle forniture di chip e soluzioni di Tlc all’azienda cinese da parte di provider americani.
“Le aziende americane possono vendere attrezzature a Huawei, lì dove non ci sono grandi problemi con la sicurezza nazionale”, aveva del resto detto lo stesso Trump a Osaka, dopo l’incontro con con il presidente della Repubblica popolare Xi Jinping. Ulteriori concessioni potrebbero inoltre essere possibili da qui al 19 agosto, quando scadranno i 90 giorni di proroga che il Dipartimento del Commercio statunitense ha concesso alla compagnia cinese per “organizzarsi”. Di mezzo non c’è solo la fornitura dei chipset, ma anche la sospensione della licenza Android decisa da Google, nonché la spada di Damocle per l’utilizzo di Microsoft Windows sui Pc.