IL PIANO

Israele spinge sulla cybersecurity: via alle “arene” dell’innovazione

In campo oltre 20 milioni di euro in tre anni per finanziare le attività di R&D e i progetti pilota portati avanti dalle aziende informatiche del Paese. Si punta anche riunire tutti gli stakeholder per affrontare le sfide della sicurezza in settori strategici quali sanità, trasporti e finanza

Pubblicato il 14 Ago 2018

israele-160613132637

Investimento in tecnologie con potenziale “gamechanger” a livello globale, supporto finanziario alle aziende che passano dalla fase di sviluppo alla fase di sul campo, l’allocazione di risorse per il CyberSpark, la Cyber Innovation Arena di Beersheba. Questi i tre obiettivi del nuovo programma israeliano per la cybersecurity che vede in campo l’Innovation Authority, il ministero dell’Economia e Industria e il Direttorato Cyber nazionale.

Per sostenere l’iniziativa è previsto uno stanziamento di oltre 21 milioni di euro di qui ai prossimi tre anni. “Il programma congiunto consentirà a Israele di continuare a soddisfare le maggiori sfide del settore cibernetico e a garantire la nostra posizione d’avanguardia nell’innovazione oltre a rafforzare la leadership globale del Paese in questo settore critico”, sottolinea il ministro dell’Economia e dell’Industria Eli Cohen.

“Questo programma esprime l’impegno costante del governo a preservare e rafforzare la leadership informatica globale di Israele, uno dei motori più significativi della crescita del settore hi-tech”, aggiunge Yigal Unna, Dg del National Cyber Directorate. “L’iniziativa è dedicata ad affrontare le sfide dell’industria cibernetica, con uno sguardo verso il futuro”. Una parte significativa dell’investimento – puntualizza Unna – sarà destinata al potenziamento del CyberSpark “per rafforzare ulteriormente la sua posizione in qualità di cyberhub globale. Insieme all’Autorità per l’innovazione di Israele, consentiremo all’industria cibernetica di Israele di continuare a farsi strada nell’innovazione tecnologica globale”.

Nell’ambito del nuovo programma, le società di cyberdefense potranno ricevere finanziamenti in due aree centrali: sostegno alle attività di R&D a lungo termine e all’avanguardia ossia per lo sviluppo di tecnologie con un potenziale significativo. I finanziamenti saranno destinati alle società israeliane di tecnologia informatica che si occupano di ricerca e sviluppo ad alto rischio che potranno ricevere fondi fino al 66% dei loro investimenti e fino a 1,1 milioni di euro per progetto all’anno. La seconda area riguarda i programmi pilota: si punta a sostenere lo sviluppo di tecnologie informatiche innovative, esaminarne la scalabilità e la redditività tra i principali clienti, e mettere a punto strategie go-to-market per facilitare la penetrazione di mercato globale. Anche in questo caso sono previsti fondi ad hoc sulla base dei budget stanziati dalle aziende.

Il National Cyber Directorate e l’Israel Innovation Authority promuoveranno inoltre congiuntamente la realizzazione di “arene” dell’innovazione in settori destinati a significative trasformazioni digitali e che quindi saranno soggetti a minacce informatiche (ad esempio salute, trasporti, finanza, ecc.). Le “arene” dell’innovazione riuniranno attori industriali internazionali, regolatori, accademici e l’industria cibernetica israeliana con l’obiettivo di mettere a punto soluzioni per le future sfide informatiche di domani e preservare la leadership informatica globale di Israele.

“L’ecosistema cibernetico locale è molto sviluppato e ottiene riconoscimenti in tutto il mondo. Nonostante gli investimenti significativi da parte dei venture capital che hanno espresso fiducia nel mercato cibernetico locale, molte aziende devono affrontare sfide nella ricerca di siti idonei per testare le proprie tecnologie. Il nuovo programma risolve questo problema e accelererà significativamente la crescita e la penetrazione delle aziende nel mercato globale”, sottolinea Aharon Aharon, ceo dell’Israel Innovation Authority.

E il chief scientist del Ministero dell’Economia e dell’Industria e Presidente dell’Autorità per l’innovazione di Israele Ami Appelbaum puntualizza che “l’Autorità per l’innovazione di Israele ha fatto molto per promuovere l’impressionante ecosistema informatico cresciuto in Israele negli ultimi anni. L’Autorità sottolinea l’importanza di tecnologie rivoluzionarie di difesa informatica per preservare l’abilità senza pari di Israele sul campo. Inoltre, a dimostrazione della fattibilità delle nuove tecnologie, le aziende informatiche spesso hanno bisogno di accedere a informazioni e sistemi che non sono sempre facilmente accessibili agli sviluppatori. Il nuovo programma renderà più facile per le aziende l’accesso ai siti di test che non sono attualmente disponibili per loro”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati