Sarà Kevin Brown il nuovo managing director di BT Security. Lo annuncia BT. Brown gestirà le attività di sicurezza fisica e di cybersecurity in tutto il mondo: succede a Mark Hughes, che a fine anno lascerà BT per un nuova sfida professionale.
BT è uno dei maggiori fornitori al mondo di servizi di sicurezza informatica, con 3mila esperti che proteggono le attività di BT e le reti dei suoi clienti in 180 paesi. Il suo network globale di Security Operations Centres protegge BT contro 125mila attacchi informatici ogni mese e fornisce soluzioni e servizi di sicurezza informatica sia ai singoli consumatori, che a governi e aziende, comprese alcune delle più grandi multinazionali a livello mondiale.
Kevin è entrato in BT nel 2012, dopo una carriera di 20 anni nelle forze dell’ordine. In BT si è sempre occupato di sicurezza, con crescenti responsabilità è stato a capo di team globali di investigazione e di intelligence e ha guidato la modernizzazione dei sistemi di protezione di BT. Nel suo precedente ruolo, Kevin ha gestito l’impegno di BT Security verso enti governativi internazionali e ha curato i rapporti con le agenzie al contrasto del crimine internazionale come Interpol e Europol.
“Sono entusiasta di guidare le attività di sicurezza in BT – ha detto Brown – in un momento in cui la necessità di proteggere famiglie, imprese, governi e intere nazioni da pericolosi attacchi informatici non è mai stata così grande. La nostra rete globale ci offre un osservatorio privilegiato delle più recenti minacce così da poter anticipare e mitigare i nascenti attacchi prima che abbiano un impatto sulla nostra attività o sui nostri clienti. L’esperienza maturata nella protezione della nostra rete globale è il principale motivo per cui le organizzazioni di tutto il mondo si affidano a BT per proteggere le loro risorse più importanti. Non vedo l’ora di proseguire nella rapida crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni di BT Security”.
La sicurezza in BT è una delle aree in più rapida crescita dell’azienda, a fronte dell’industrializzazione della criminalità informatica e della necessità per le organizzazioni e gli individui di adottare misure proattive per proteggere i propri asset digitali. BT è anche il più grande datore di lavoro privato nel settore della sicurezza informatica del Regno Unito e prevede di aumentare il proprio personale del 25% nei prossimi cinque anni al fine di sviluppare la nuova generazione di professionisti della sicurezza informatica e soddisfare le sue ambizioni di crescita.