LO SCENARIO

La GenAI nel mirino degli hacker: aziende costrette ad aumentare i budget per la cybersecurity



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Secondo stime di Gartner di qui al 2027 il 17% degli attacchi informatici e delle fughe di dati su larga scala riguarderà piattaforme di intelligenza artificiale generativa. La carenza di competenze nelle organizzazioni aumenta i rischi, si corre ai ripari attraverso investimenti mirati a proteggere in particolare le infrastrutture cloud: nel 2025 la spesa crescerà del 15% per 212 miliardi di dollari

Pubblicato il 28 ago 2024



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L’adozione dell‘intelligenza artificiale e dell’AI generativa (GenAI) è alla base del costante aumento di investimenti nei mercati del software di sicurezza, dalla sicurezza delle applicazioni alla sicurezza dei dati e della privacy, sino alla protezione delle infrastrutture. Lo afferma una nuova previsione di Gartner, secondo cui entro il 2025 l’AI generativa provocherà un’impennata delle risorse di cybersecurity necessarie per proteggerla, portando a un aumento del 15% della spesa per il software di sicurezza.

L’indagine individua la carenza di competenze a livello globale nel settore della cybersecurity come uno dei principali fattori che spingeranno gli investimenti nel mercato dei servizi di sicurezza: servizi di consulenza sulla sicurezza, servizi professionali sulla sicurezza e servizi di sicurezza gestiti cresceranno infatti più rapidamente rispetto agli altri segmenti.

Sicurezza in cima alla lista delle priorità

Secondo Gartner, la spesa mondiale degli utenti finali per la sicurezza informatica dovrebbe raggiungere i 212 miliardi di dollari nel 2025, con un aumento del 15,1% rispetto al 2024. Nel 2024, si stima che la spesa globale per la sicurezza informatica degli utenti finali raggiungerà 183,9 miliardi di dollari.

“Il continuo aumento delle minacce, il movimento verso il cloud e la carenza di talenti stanno portando la sicurezza in cima alla lista delle priorità e spingono i Chief Information Security Officer (Ciso) ad aumentare la spesa per la sicurezza della loro organizzazione”, dichiara Shailendra Upadhyay, Senior Research Principal di Gartner. “Inoltre, le organizzazioni stanno valutando le esigenze della loro piattaforma di protezione degli endpoint (Epp) e di rilevamento e risposta degli endpoint (Edr) e stanno apportando modifiche per aumentare la resilienza operativa e la risposta agli incidenti dopo l’incidente di CrowdStrike”.

Entro il 2027 il 17% dei cyberattacchi coinvolgerà la GenAI

Dopo il rilascio della GenAI, gli aggressori stanno impiegando sempre più strumenti insieme a modelli linguistici di grandi dimensioni (Llm) per effettuare attacchi di social engineering su larga scala e Gartner prevede che entro il 2027 il 17% del totale dei cyberattacchi/data leak coinvolgerà l’AI generativa.

Con il continuo passaggio delle organizzazioni al cloud, inoltre, gli analisti di Gartner prevedono un aumento delle soluzioni di sicurezza cloud e una crescita della quota di mercato delle soluzioni cloud-native. Si stima che il mercato combinato dei cloud access security broker (Casb) e delle cloud workload protection platforms (Cwpp) raggiungerà gli 8,7 miliardi di dollari nel 2025, rispetto ai 6,7 miliardi previsti per il 2024.

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