L'OPERAZIONE

Microsoft in trattativa per la cybersecurity company Mandiant, la “star” del caso SolarWinds

L’azienda vanta una capitalizzazione di 4,4 miliardi. Intanto Redmond prepara il terreno per l’ingresso di Activision Blizzard attraverso la creazione di un ambiente aperto a tutti gli sviluppatori per spingere il business del gaming

Pubblicato il 10 Feb 2022

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Microsoft sarebbe in trattative per acquistare Mandiant, la società di sicurezza informatica con sede a Reston, in Virginia, balzata agli onori della cronaca per aver scoperto nel 2020 l’attacco informatico di SolarWinds. A dirlo è Bloomberg, che ricorda come l’acquisizione del gruppo – che dichiara una capitalizzazione di mercato di 4,4 miliardi di dollari – rafforzerebbe l’arsenale di prodotti Microsoft per la protezione dei clienti, in continua crescita dopo l’inclusione, nel corso del 2021, di due società di sicurezza informatica di dimensioni minori: il mese scorso Microsoft ha comunicato di aver totalizzato 15 miliardi di dollari di vendite di software di sicurezza nell’esercizio appena concluso, in aumento di quasi il 45% rispetto all’anno precedente.

Ma le novità non sono finite: Microsoft ha annunciato l’introduzione di una nuova serie di principi per il suo app store, incluso l’accesso aperto agli sviluppatori che soddisfano gli standard di privacy e sicurezza. Redmond, che sta preparando il terreno per l’ingresso all’interno della società di Activision Blizzard, chiederà l’approvazione dell’accordo in 17 giurisdizioni, secondo quanto spiegato ai giornalisti dal presidente della società, Brad Smith.

Verso un negozio universale di videogame

Smith ha affermato di aver presentato in anteprima le politiche dell’app store con i legislatori statunitensi e di aver ricevuto “una reazione positiva. Il nostro obiettivo è costruire quello che si potrebbe definire un negozio universale per i giochi. In altre parole, un negozio a cui chiunque può accedere su qualsiasi dispositivo su qualsiasi piattaforma per acquistare o scaricare qualsiasi gioco scelto da uno sviluppatore”.

Le regole per l’app store sono state modellate sulla legislazione antitrust allo studio degli Stati Uniti e di altri paesi, ha precisato il gruppo in un post pubblicato sul blog aziendale. “Abbiamo sviluppato questi principi in parte per affrontare il ruolo e la responsabilità crescenti di Microsoft mentre inizia il processo di ricerca dell’approvazione normativa nelle capitali di tutto il mondo per l’acquisizione di Activision Blizzard“.

Il blog post precisa inoltre che le app proprietarie disponibili sullo store saranno mantenute secondo gli stessi standard delle applicazioni dei concorrenti e che non utilizzeranno informazioni non pubbliche per competere con i software rivali. C’è anche l’impegno esplicito a non “preferire o classificare irragionevolmente” le app Microsoft rispetto ad altre.

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