L'INIZIATIVA

Phishing, smishing e finti call center: il vademecum per difendersi dai reati informatici

Il 27,2% degli italiani ha subito una truffa online ed il 15,3% è stato vittima di raggiri attraverso false identità. L’Inps pubblica una guida a misura di cittadino

Pubblicato il 09 Ago 2022

phishing-150310164518

Quasi un italiano su tre (il 27,2%), è stato vittima di una truffa informatica. Il 15,3% ha subito un raggiro dovuto a una falsa identità, ed il 13,2% è stato oggetto di furto d’identità. Lo rivela il secondo rapporto 2022 di Eurispes, che fa luce sulla frequenza e diffusione dei reati telematici.

L’utilizzo sempre più diffuso di una serie di strumenti e canali diversi può esporci a rischi, specie quello del furto di dati personali e sensibili. Per cercare di contrastare il fenomeno delle truffe informatiche, quindi, l’Inps ha messo a punto un vademecum per aiutare gli utenti a riconoscere e a difendersi da eventuali tentativi di frode o raggiro, che si verificano con differenti modalità.

In particolare, vengono individuate alcune modalità di truffa informatica o raggiro telematico, ma anche in prima persona, effettuate ai danni degli utenti Inps: truffe online phishing, smishing; truffe telefoniche; falsi funzionari Inps; prestiti e pubblicità ingannevole. In tema di truffe informatiche l’Istituto, sul proprio sito web, fornisce una serie di consigli utili e informazioni sulle modalità attraverso le quali contatta gli utenti, in modo da mettere in allerta su possibili false comunicazioni che nascondono truffe e raggiri.

Phishing

Il phishing è una delle truffe informatiche più diffuse e più pericolose. In sintesi, consiste nel furto di dati sensibili mediante messaggi di posta elettronica ingannevoli che all’utente possono sembrare inviate da un utente credibile, in questo caso dall’Inps. Lo scopo del phishing è quello di convincere l’utente a fornire dati sensibili, codici di accesso e altre informazioni personali e riservate per ottenere un tornaconto economico. Il phishing risulta particolarmente pericoloso anche perché le tecniche messe in atto dai cybercriminali sono sempre più sofisticate. Per contrastare questo fenomeno, l’Inps ha segnalato in più occasioni ai propri utenti le modalità di truffa informatica rilevata, invitando in particolare a non rispondere alle mail che richiedono: aggiornamenti di dati personali o invio di coordinate bancarie tramite link diretti per ricevere l’accredito di fantomatici bonifici o rimborsi; scaricare bollettini precompilati per ottenere rimborsi di presunti contributi versati in eccesso.

Smishing

Lo Smishing è una variante di frode informatica Phishing, attuata però tramite sms, invece che via email. Il meccanismo è simile a quello della truffa via email, in questo caso con un sms che sembra provenire dall’Istituto e mira a entrare in possesso di dati sensibili. L’sms in arrivo sullo smartphone dell’utente viene inviato da un falso mittente Inps, che invita l’utente a cliccare su un apposito link indicato nel corpo del messaggio per aggiornare i propri dati anagrafici o bancari, così da poter ricevere il pagamento di una presunta prestazione generica o specifica. In questo secondo caso sono stati segnalati casi di tentativi di Smishing riferiti all’assegno unico universale. Come per le email, anche gli sms spesso riproducono fedelmente caratteri, loghi e colori dell’Inps, ma in realtà i link indicati non conducono a pagine web dell’Istituto, servono invece ai criminali per sottrarre i dati sensibili.

Truffe telefoniche

Anche la telefonata diretta è uno degli strumenti utilizzati dai truffatori per cercare di raggirare gli utenti. In questo caso un finto operatore Inps chiama il numero dell’utente richiedendo dati relativi alla posizione previdenziale. Sono stati segnalati anche altri casi in cui falsi incaricati dell’Istituto hanno chiamato utenti ignari per presunti rimborsi per calcoli errati nella busta paga o nella pensione. Naturalmente i malintenzionati erano a conoscenza di informazioni sull’utente, quali indirizzo, luogo di lavoro, banca di appoggio.

Uso ingannevole del nome Inps

Tra le varie forme di raggiro c’è anche quella dell’uso improprio e non autorizzato del nome Inps da parte di società al fine di offrire servizi in termini ingannevoli. In pratica, si tratta di operatori finanziari che, per esempio, pubblicizzano ipotetici prestiti convenzionati con l’Istituto, rimborsabili con la cessione del quinto della pensione. Per contrastare questa forma di raggiro e tutelare i pensionati, l’Inps dedica una pagina del proprio sito web all’elenco aggiornato degli istituti finanziari convenzionati per la concessione dei prestiti basati sulla cessione del quinto della pensione ad un tasso agevolato rispetto a quelli di mercato.

Per aiutare gli utenti a riconoscere eventuali tentativi di frode informatica, telefonica o di persona, l’Inps ricorda che l’istituto non invia mai messaggi di posta elettronica con allegati da scaricare o link cliccabili; non acquisisce mai telefonicamente coordinate bancarie o dati relativi a informazioni economiche o finanziarie dell’utente; non manda mai i propri funzionari direttamente a casa dell’utente. Per tale motivo non si deve in nessun caso dare seguito a eventuali richieste che giungano via email non certificata, per telefono o tramite porta a porta.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati