COPYRIGHT

“Pirati dei caraibi” ostaggio degli hacker. Disney: “Non pagheremo”

I criminali minacciano di far uscire il nuovo capitolo della saga in piccoli episodi su Internet prima dell’uscita nelle sale. Il gruppo non cede alla richiesta di riscatto in Bitcoin e si affida all’Fbi

Pubblicato il 16 Mag 2017

La Disney è sotto attacco hacker e il nuovo capitolo della saga Pirati dei Caraibi potrebbe finire su Internet prima dell’uscita al cinema. La notizia dell’offensiva informatica contro la casa di produzione cinematografica è rimbalza dagli Stati Uniti nella notte, quando le due testate specializzate The Hollywood Reporter e Deadline hanno svelato il furto della pellicola. La breccia potrebbero essere stata aperta nei sistemi della Disney o in quelli delle società di distribuzione. Il dubbio è dovuto al fatto che dal quartier generale della Walt Disney Company non è uscita alcuna nota o comunicazione sull’attacco, che comunque non è stato smentito.

La stampa Usa racconta di un meeting organizzato in fretta e furia dal ceo dell’azienda, Bob Iger, con i dipendenti di una delle controllate Abc. Il numero uno avrebbe rivelato una richiesta di riscatto in Bitcoin, la più famosa delle criptovalute, per impedire la divulgazione online del film. L’amministratore delegato dello studio non ha rivelato il nome del film, ma tutti i giornali convergono sul nuovo capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi. Secondo altre fonti, il film rubato potrebbe essere l’ultima avventura di Lightning McQueen, il celebre personaggio di Pixar, la cui uscita è prevista in giugno.

Gli hacker hanno minacciato di diffondere in Rete una serie di blocchi da 20 minuti del film, fino all’opera completa, se le loro richieste non verranno rispettate. Disney si è rifiutata di pagare e sé affidata agli investigatori dell’Fbi per risolvere la faccenda e soprattutto recuperare la pellicola. L’uscita del film Pirati dei Caraibi 5 è prevista per il 24 maggio. Il mese scorso, un gruppo di hacker ha diffuso online la quinta stagione di Orange is the New Black dopo che Netflix si è rifiutata di pagare un riscatto. Chissà che il film della Disney non faccia la stessa fine. Al momento non si sa se ci siano collegamenti fra l’offensiva subita dalla Disney e l’ondata di attacchi che nel corso del weekend ha colpito ospedali, aziende e istituzioni di tutto il mondo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati