CYBERSECURITY

Quadruplica il costo del phishing: per le aziende perdite da 15 milioni l’anno

Secondo un’indagine Proofpoint e Ponemon Institute, per le grandi imprese un vero e proprio salasso. Nel 2015 il dato si attestava a 3,8 milioni. Compromissione della posta elettronica aziendale e ransomware si rivelano le minacce più costose

Pubblicato il 31 Ago 2021

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Quadruplicano i costi degli attacchi di phishing per le aziende. Secondo un report di Proofpoint e Ponemon Institute, le grandi aziende perdono una media di 14,8 milioni di dollari all’anno (o 1.500 dollari per dipendente), rispetto ai 3,8 milioni di dollari registrati nel 2015.

In base ai risultati della ricerca, che ha coinvolto circa 600 professionisti dell’IT e della sicurezza informatica attacchi Bec (Business Email Compromise) e ransomware rappresentano le minacce più dispendiose, con costi per le aziende che vanno ben oltre le somme trasferite agli attaccanti.

“Quando le persone leggono che un’azienda ha pagato milioni a causa del ransomware, presumono che questo sia il costo del riscatto. In realtà, abbiamo scoperto che i riscatti da soli rappresentano meno del 20% del costo di un attacco ransomware – spiega evidenzia Larry Ponemon, Chairman e Founder di Ponemon Institute – Poiché gli attacchi di phishing aumentano la probabilità di violazione dei dati e di interruzione del business, la maggior parte dei costi sostenuti dalle aziende derivano dalla perdita di produttività e dal risanamento del problema, e non dal pagamento effettivo del riscatto.”

La compromissione delle credenziali (o il loro furto) generalmente precede attacchi come Bec e ransomware, di solito a causa di un dipendente che “abbocca” nel fornire le proprie credenziali di accesso. Secondo l’Anti-Phishing Working Group (Apwg), il phishing è un crimine che impiega sia social engineering che accorgimenti tecnici per sottrarre dati personali e credenziali dei conti finanziari. La sua crescita non è graduale, ma esponenziale, tanto che sempre secondo le stime di Apwg gli attacchi di phishing sono raddoppiati nel solo 2020.

La perdita di produttività è una delle conseguenze più onerose del phishing. In una società statunitense di medie dimensioni con 9.567 persone, questa si traduce in 63.343 ore sprecate ogni anno. Ogni dipendente perde una media di sette ore all’anno a causa di truffe legate al phishing, con un aumento di quattro ore rispetto al 2015.

Allarme anche sulla compromissione della posta elettronica aziendale che costa quasi 6 milioni di dollari all’anno a una grande organizzazione. Di questa somma, i pagamenti illeciti agli attaccanti ammontano a 1,17 milioni di dollari all’anno.

Il ransomware invece costa annualmente alle grandi organizzazioni 5,66 milioni di dollari, di cui 790.000 dollari rappresentano solamente i riscatti pagati.

I costi degli attacchi

I costi per risolvere un’infezione malware sono più che raddoppiati dal 2015. Il costo totale medio registrato nel 2021 per rimediare gli attacchi malware è stato di 807.506 dollari, contro i 338.098 dollari nel 2015.

I costi dovuti alla compromissione delle credenziali sono aumentati drasticamente dal 2015. Di conseguenza, le organizzazioni stanno spendendo di più per rispondere a questi attacchi. Il costo medio per contenere le compromissioni delle credenziali basate sul phishing è aumentato da 381.920 dollari del 2015 a 692.531 dollari nel 2021. Nell’arco di 12 mesi, le aziende hanno sperimentato una media di 5,3 compromissioni.

Secondo gli esperti i responsabili aziendali dovrebbero prestare attenzione a potenziali scenari di massima perdita. Ad esempio, gli attacchi Bec potrebbero indurre perdite legate all’interruzione di business che possono arrivare fino a 157 milioni di dollari se le organizzazioni non sono preparate, mentre un malware che conduca all’esfiltrazione dei dati potrebbe costare fino a 137 milioni di dollari.

“Poiché i cybercriminali ora prendono di mira i dipendenti invece delle reti, la compromissione delle credenziali è letteralmente esplosa negli ultimi anni, aprendo così la porta ad attacchi molto più devastanti come Bec e ransomware spiega Ryan Kalember, executive vice president of cybersecurity strategy di Proofpoint – Fino a quando le organizzazioni non implementeranno un approccio alla cybersecurity incentrato sulle persone, che includa formazione sulla consapevolezza della sicurezza e protezione integrata dai rischi per fermare con successo le minacce, gli attacchi di phishing continueranno”.

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