L’INTESA

Quantum, AI e blockchain: l’Università Politecnica delle Marche e Fibraweb avviano progetti in chiave cyber



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In campo Ancharia, spin-off dell’ateneo. Si punta sul trasferimento tecnologico. La Cyber Security Italy Foundation accende i riflettori sull’importanza della formazione e collaborazione tra istituzioni e imprese

Pubblicato il 11 ott 2024



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Realizzare progetti innovativi in ambito crittografia post quantum, blockchain nelle tlc e nei processi industriali, intelligenza artificiale, machine learning e linguaggi di programmazione. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra l’Università politecnica delle Marche e Fibraweb, operatore di tlc in fibra ottica con sede in Umbria che sta portando l’infrastruttura in diverse zone industriali delle Marche. Nello sviluppo operativo della collaborazione un ruolo centrale sarà svolto da Ancharia, spin-off dell’ateneo marchigiano, al centro del processo di trasferimento tecnologico con un focus particolare sulla cybersecurity.

Protezione contro le minacce cyber

“Fondata nel 2021, Ancharia si specializza in soluzioni avanzate di cybersecurity. Forniamo alle organizzazioni gli strumenti necessari per proteggere i loro dati e sistemi dalle cyber-minacce sempre più sofisticate – spiega Lorenzo Vulpio,ceo di Ancharia – In questa collaborazione, il nostro obiettivo è garantire che le nuove tecnologie sviluppate siano sicure e resilienti, offrendo servizi di consulenza, valutazione del rischio e implementazione di misure di sicurezza all’avanguardia. Nel futuro, le aziende dovranno necessariamente investire nella formazione continua per affrontare efficacemente i rischi in ambito cybersecurity”.

Approccio proattivo e adattabile

“La crescente complessità delle minacce informatiche richiede un approccio proattivo e adattabile – aggiunge Vulpio – Le organizzazioni devono non solo implementare le tecnologie più avanzate, ma anche formare il proprio personale per riconoscere e reagire tempestivamente agli attacchi. Solo attraverso una combinazione di conoscenza, preparazione e strumenti adeguati, le aziende potranno proteggere i propri asset digitali e garantire la sicurezza delle informazioni in un panorama tecnologico in costante evoluzione”.

Focus sull’innovazione

“La collaborazione che abbiamo con l’Università – sottolinea Walid Bou Nassif, amministratore delegato di Fibraweb – è un valore aggiunto per noi come azienda perché mantiene Fibraweb all’avanguardia della tecnologia e ci fa concentrare costantemente sull’innovazione. D’altra parte, siamo perfettamente complementari con Ancharia poiché offriamo un’infrastruttura fisicamente sicura e indipendente con connettività in fibra dedicata ai nostri clienti. La nostra rete non è condivisa e i nostri shelter sono accessibili solo dal nostro personale qualificato – conclude – garantendo un alto livello di sicurezza. Dal punto di vista del servizio, indirizziamo sempre i nostri clienti ai nostri partner, in questo caso Ancharia, per tutte le questioni relative alla sicurezza. Fibraweb si impegna a offrire una soluzione completa ai propri clienti tramite il suo ecosistema di partner, che copre tutte le loro esigenze attuali e future”.

La collaborazione istituzioni – imprese

Sull’importanza della collaborazione tra istituzioni e imprese interviene anche Marco Gabriele Proietti, fondatore e presidente della Cyber Security Italy Foundation, nel suo intervento alla “Conferenza per la formazione e la promozione della cultura della sicurezza cibernetica come asset strategico per l’Italia” ospitata dalla Camera dei Deputati. “Questa iniziativa – spiega – ribadisce l’importanza strategica della sicurezza cibernetica per il futuro del nostro Paese. E’ la testimonianza concreta della crescente consapevolezza istituzionale e politica rispetto a un tema che tocca ogni ambito della vita quotidiana, dalla protezione delle infrastrutture critiche al nostro sistema economico e sociale”.

Partire dalle scuole

“La formazione e la cultura della cybersicurezza deve partire dalle scuole – prosegue Proietti – e coinvolgere le nuove generazioni, preparandole a un futuro sempre più interconnesso e vulnerabile. Investire sulla formazione significa investire nel futuro dell’Italia e l’educazione alla sicurezza informatica deve diventare parte integrante del percorso formativo dei nostri giovani. In questo contesto, la collaborazione tra istituzioni, imprese pubbliche e private è imprescindibile. Solo attraverso un’alleanza strategica possiamo costruire un ecosistema cibernetico solido, in grado di rispondere efficacemente alle minacce sempre più sofisticate e complesse che ci troviamo ad affrontare”.

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