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Reti tlc, il Copasir: “Tutelare asset strategici, evitare inserimenti surrettizi”

Il Comitato parlamentare per la sicurezza allerta la Presidenza del Consiglio: necessarie misure stringenti affinché l’emergenza Coronavirus non si trasformi in un’occasione per “intrusioni” da parte di soggetti ritenuti “pericolosi” per il patrimonio-Paese. Riflettori anche sulle imprese del comparto informatica

Pubblicato il 25 Mar 2020

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Il Governo tenga alta l’attenzione sulle aziende e le infrastrutture strategiche, in particolare quelle di telecomunicazioni. Questo, in sintesi, il messaggio del Copasir al Governo riunitosi oggi per fare il punto sulla situazione nazionale e sulle eventuali criticità.

Il Copasir sollecita il governo “a individuare ed inserire in propri provvedimenti le migliori risorse e risposte possibili, anche con tempo determinato, a difesa degli interessi nazionali afferenti alle realtà finanziarie ed industriali strategiche per il Paese” sottolinea il Copasir che evidenzia “alcuni profili di urgenza inseriti nella decretazione del governo in particolare nel settore delle telecomunicazioni ed informatica”.

Secondo il Comitato Parlamentare per la Sicurezza le “declinazioni semplificative” non sarebbero sufficienti a evitare “inserimenti surrettizi di aziende che il comitato aveva già segnalato in settori di acquisizione di dati personali e strategici”.

Di qui l’invito al Presidente del Consiglio ad individuare “indicazioni specifiche, anche con formule accessorie operative, adeguate al particolare critico momento, ed ad assumerne in modo costante i flussi informativi utili al formarsi delle opzioni politiche”.  Il Copasir “nel ribadire il forte ringraziamento alle risorse umane del comparto intelligence, certi delle loro alte professionalità” conferma la “piena volontà di collaborazione istituzionale in tutte le fasi si riterrà opportuno coinvolgerlo e con tutti gli attori che intenderanno con esso aderire ad un confronto leale ed utile in questo difficile momento per l’Italia”.

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