Ripartiranno a settembre, dopo la pausa estiva, gli appuntamenti di Security Summit Academy, il format di comunicazione e informazione di Clusit, l’Associazione per la Sicurezza Informatica in Italia, avviato in collaborazione con Astrea, partner dell’Associazione per gli eventi e le attività di formazione.
I rischi della sicurezza cyber sono nuovi e sempre più amplificati, indipendentemente dal settore di operatività delle imprese: la rapida digitalizzazione di servizi e processi e la repentina adozione dello smart working hanno senza dubbio aperto la strada a nuove minacce.
Gli appuntamenti di Security Summit Academy pensati per settembre dagli esperti Clusit intendono così fare il punto sulla ripresa nel nuovo scenario, dopo i mesi di emergenza. Tutti gli Atelier, su piattaforma online e della durata di 50 minuti, sono tenuti da esperti Clusit e aziende, con la possibilità per il pubblico di interagire e porre domande. Se seguito in diretta e nella sua interezza, ogni Atelier dà diritto a un credito Cpe.
Il calendario degli eventi
Il 3 settembre, alle ore 15.00, il programma prende il via con il seminario “Mantenere la nostra Security Posture durante la transizione verso il cloud è possibile?”. L’atelier analizzerà la transizione al cloud, già compiuta da tante aziende, adottando nuovi modelli operativi e nuovi processi aziendali. In questo contesto, anche la transizione della sicurezza da un approccio basato su infrastrutture classiche ad un approccio incentrato su workload e cloud è una sfida considerevole: quale l’approccio tecnologico più adatto per i nuovi rischi e le relative implicazioni di sicurezza?
Segue, il 10 settembre, alle ore 15.00 “Perché fabbrica connessa deve far rima con Cyber Security?”. Il business ha ormai consolidato il mandato di integrare reti Scada, Ot (Operational Technologies), automazione e controllo industriali con i servizi It aziendali. I benefici per i processi produttivi sono sotto gli occhi di tutti ma, al contempo, sono in crescita i rischi degli attacchi cyber, per i quali reti e Ot non sono predisposte. Durante l’atelier si farà luce sulla necessità di cooperazione tra reparti It e Ot e sull’utilizzo della tecnologia per superare le divergenze, in modo da ridurre la superficie di attacco e garantire maggiore protezione all’azienda.
Si prosegue poi il 16 settembre alle ore 11.00 con “Quali strumenti per aderire alle misure minime di Sicurezza Ict?”. Si affronterà un tema articolato e complesso, e ci sono precise indicazioni da parte di governi e organizzazioni specializzate in sicurezza, che dovrebbero essere integrate in ogni piano relativo alla messa in sicurezza del patrimonio It. Gli esperti Clusit faranno chiarezza sul set di misure minime da adottare per ridurre in modo efficace i rischi derivanti dagli attacchi, con uno sguardo al confine indefinito delle responsabilità tra governance e Security.
Chiude gli appuntamenti del mese, il 29 settembre alle ore 15.00, il case study “Ubi Banca & Security Automation: condivisione di una esperienza”. Solo una corretta orchestrazione della sicurezza consente ai professionisti della sicurezza di rispondere in maniera efficace agli incidenti, mantenendo in equilibrio automazione e intervento umano. Gli esperti Clusit con il Cso di Ubi Banca condivideranno la loro esperienza di security automation applicata alla digital transformation, dove il tempo di reazione è “veramente denaro”.