Rebranding e cambio della guardia, dopo 11 anni, nella gestione di una delle principali community italiane dedicate alla cybersecurity: la Oracle communitiy for security diventa infatti Clusit community for security, con il coordinamento che passa all’associazione nazionale per la sicurezza informatica.
La community era stata fondata nel 2008 da Oracle Italia con l’obiettivo di dare via a un “punto di incontro pre-competitivo e aperto alla condivisione per professionisti multidisciplinari – si legge in una nota – attenti ai temi della sicurezza e della compliance, la community ha operato negli anni coinvolgendo decine di organizzazioni e migliaia di professionisti. Dieci le pubblicazioni multi-autore sui temi di sicurezza e compliance date alle stampe ad oggi, oltre al blog Europrivacy, dal 2015 risorsa puntuale e completa sui temi del Gdpr”.
“Dopo 11 anni, nei quali abbiamo supportato e sviluppato la Oracle Community for Security – spiega Angelo Bosis, sales consulting director di Oracle – abbiamo pensato che per poter ampliare e sviluppare ulteriormente la Community fosse necessario fare un passo di lato e consegnare il suo patrimonio a un’organizzazione autorevole nell’ambito della sicurezza informatica e sopra le parti quale Clusit: questo a nostro parere favorirà il confronto, la crescita e lo sviluppo di nuovi progetti in uno scenario sempre più ampio e aperto. Oracle naturalmente continuerà a partecipare attivamente alla nuova Clusit Community for Security, supportando le nuove attività e continuando a ospitare – ogniqualvolta richiesto e possibile – le riunioni della Community presso le nostre sedi”.
“La neonata Clusit Community for Security dispone oggi di tutte le competenze necessarie, in ambito metodologico, tecnologico, legale e consulenziale – aggiunge Alessandro Vallega, membro del Comitato Direttivo Clusit e chairman di Clusit Community for Security – per abilitare un significativo confronto interno completamente pre-competitivo e produrre risultati di interesse per il settore informatico e per l’intera società digitale”.