Sono stati pubblicati online da WikiLeaks i documenti che accertano l’esistenza di “Athena”, un malware progettato dalla Cia insieme a Siege Technologies, si legge sul sito, che è in grado di “rubare i dati” all’interno dei Pc che montano il nuovo sistema operativo di Microsoft, Windows 10.
I documenti, scrive Repubblica.it, che ha pubblicato in esclusiva i file insieme al sito di Julian Assange, erano originariamente destinati a rimanere segreti fino al 2064. Si tratta di materiale raccolto all’interno del cosiddetto “Vault 7”, l’archivio che esista da marzo in cui l’organizzazione tiene insieme tutto ciò che riguarda la Central intelligence agency.
Dai documenti resi pubblici oggi, tutti molto tecnici, emerge come dal mese di agosto del 2015, poche settimane dopo l’arrivo sul mercato di Windows 10, la Cia abbia iniziato a implementare il malware “Athena” per infiltrarsi nei Pc che utilizzavano il nuovo sistema operativo, per entrare in possesso dei dati all’interno dei computer e verli a disposizione per analizzarli.
All’interno dei file – che sono soprattutto manuali d’istruzione, e quindi non svelano i codici del malware e non rendono possibile che venga duplicato dagli hacker – è anche specificato che il software utilizza tecniche di offuscamento in grado di oltrepassare gli antivirus più diffusi. I file pubblicati, infine, non arrivano a oggi, ma si fermano alla fine di febbraio, quando il malware non era ancora pronto per entrare in azione.