IL VADEMECUM

Wi-Fi: come proteggere la rete domestica e eliminare gli account intrusi

Una connessione lenta può spesso essere dovuta al fatto che utenti non autorizzati siano collegati al network. Kaspersky spiega come individuare gli “ospiti indesiderati” e tenere al sicuro i propri device da malware e trojan

Pubblicato il 23 Set 2022

Come proteggere la rete Wi-Fi domestica da intrusi

Una connessione Wi-Fi domestica poco performante può essere causata da diversi fattori, a partire dalle caratteristiche tecniche del router che si utilizza.

Ma tra i problemi più comuni che affliggono le reti wi-fi domestiche ci sono gli accessi non autorizzati.

L’accesso non autorizzato a a un rete Wi-Fi domestica può inficiare sia le prestazioni della rete sia la sua sicurezza, dal momento che un ospite indesiderato potrebbe utilizzare la nostra connessione wi-fi per scaricare contenuti che potrebbero essere veicolo di malware o altre minacce informatiche.

Basterebbe infatti un semplice virus di tipo trojan per consentire a un malintenzionato di accedere alle nostre attività online e a informazioni sensibili sul nostro conto, dagli estremi della carta di credito ad altri dati personali che è bene tenere al sicuro.

Per aiutare gli utenti a individuare ed eliminare gli accessi non autorizzati Kaspersky ha messo a punto sul proprio blog aziendale un vademecum, firmato da Hugh Aver, che passo dopo passo spiega come mettere in sicurezza la nostra rete domestica wi-fi e impedire l’accesso a persone non autorizzate.

Come mettere in sicurezza il Wi-Fi di casa?

Il primo passo da compiere verso la messa in sicurezza della rete Wi-Fi domestica consiste nel controllare la lista dei dispositivi collegati alla rete casalinga, consultando le informazioni messe a disposizione dal pannello di controllo del router.

Il problema, in questo caso, è che per molti modelli di router è particolarmente difficile – per un utente medio – accedere a queste informazioni e può essere utile ricorrere a tool specifici messi a disposizione da diversi vendor, come nel caso di Kaspersky con il proprio servizio di mappa della rete domestica “Kaspersky security cloud”.

Bisogna accedere alle Impostazioni del router > Elenco dei dispositivi collegati e a quel punto controllare con attenzione che tutti i device collegati siano autorizzati da noi e e non sospetti. Li riconosceremo perché caratterizzati da nomi sconosciuti, tenendo invece al sicuro i dispositivi dei propri familiari e quelli che fanno parte di un eventuale network per la smart home.

Come estromettere account intrusi da una rete Wi-Fi domestica?

Una volta individuati gli account non autorizzati ma che usano la nostra rete domestica Wi-Fi dobbiamo estrometterli dalla rete domestica bloccando loro la possibilità di accedere di nuovo in futuro.

La prima cosa da fare è cambiare le password, sia per bloccare l’accesso alla rete Wi-Fi domestica,  sia agli altri servizi che utilizziamo online e la cui sicurezza potrebbe essere stata compromessa.

La nuova password dovrà essere forte e per questo sarà bene evitare quelle più semplici da ricordare ma anche più semplici da intuire per i pirati informatici.

Poi procederemo a cambiare anche il nome utente e la password del pannello di amministrazione del  router. Ricordiamo che le impostazioni di fabbrica non sono uniche: “Spesso le stesse combinazioni come amministratore/amministratore o amministratore/password, sbloccano migliaia di unità dello stesso modello – spiega Kaspersky – Sono molto semplici da trovare, spesso sono pubblicate online”.

Disabilitare il tasto Wps dal router

Successivamente sarà bene disabilitare la Wps (Wi-Fi Protected Setup), ossia la connessione automatica alla rete Wi-Fi che semplifica il processo di autorizzazione.

Difatti, mentre l’impostazione di una rete domestica wireless richiedeva almeno un po’ di conoscenze tecniche, i router ora dispongono di un pulsante  Wps, di solito presente su retro e contraddistinto anche dalla presenza di due frecce,  in modo che gli utenti possano semplicemente premere, cliccare, toccare un pulsante sul router, o inserire un Pin di 8 cifre, per collegarsi. “Questo Pin – avvertono gli esperti di Kaspersky –  è però estremamente vulnerabile tanto che chiunque nel raggio d’azione della rete può forzare il Pin in un paio d’ore”.

Sarà poi fondamentale abilitare la cifratura Wpa2 nelle impostazioni del router per proteggere i nostri dati e non renderli intercettabili. Ancora meglio sarebbe la Wpa3, presente negli ultimi modelli di router, ancora più sicura.

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