2015 da record per la startup bresciana

Pubblicato il 28 Dic 2015

Un anno ricco di soddisfazioni che apre ulteriori prospettive di crescita per il 2016. Si potrebbero riassumere così gli ultimi 12 mesi di Sdl Centrostudi, l’ormai ex startup bresciana specializzata nella tutela dei consumatori rispetto alle anomalie di sistemi bancari e finanziari. La società è riuscita in appena 5 anni a ritagliarsi uno spazio importante nel settore, facendo soprattutto leva sulle competenze dei propri consulenti. Non a caso il report sui bilanci della provincia bresciana pubblicato dal Giornale di Brescia ha inserito Sdl Centrostudi fra le top aziende del bresciano per redditività del capitale investito e capacità di remunerare il capitale di rischio dei soci.

Nel 2015 c’è stato anche un importante cambio al vertice della società. A guidarla è infatti arrivato Piero Calabrò, ex magistrato e volto noto al grande pubblico per le numerose comparsate televisive. Un ingresso tutt’altro che casuale, visto che fu proprio lui nel 1999 a emettere la prima sentenza in materia di anatocismo bancario ribaltando di fatto la giurisprudenza allora in vigore. In una recente intervista a Pmi, mensile di Assoimprese, Calabrò ha spiegato di essere impegnato “nel lancio di un nuovo management e nello sforzo di dare energia e contenuti alla nostra realtà, potenziandone decisamente anche le prerogative istituzionali ed etiche”.

Negli ultimi giorni, inoltre, è stata anche rinnovata la convenzione tra Sdl Centrostudi e lo Stato Maggiore della Difesa “per continuare un’attività di tutela da vessazioni bancarie e finanziarie in favore del proprio personale dei ruoli militari e civili delle Forze Armate Italiane (e di tutte le loro famiglie)”.

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