Fatturato e utili in aumento per Vmware. Lo specialista del software enterprise ha annunciato i risultati finanziari per il primo trimestre dell’anno fiscale 2020 che ha registrato ricavi per 2,27 miliardi di dollari, in aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nello specifico, le vendite delle licenze per il primo trimestre hanno generato 869 milioni di dollari, con un aumento del 12%. Il reddito netto Gaap per il primo trimestre è stato di 505 milioni di dollari (o 1,21 dollari per azione diluita), rispetto ai 942 milioni di dollari (o 2,29 dollari per azioni diluita) dell’esercizio precedente. L’utile netto non Gaap per il primo trimestre è stato di 553 milioni di dollari (o 1,32 dollari per azione diluita), in crescita del 5% rispetto a 516 milioni di dollari (o 1,26 dollari per azione diluita). Il reddito operativo Gaap per il primo trimestre ammonta a 415 milioni di dollari, in aumento del 9%, mentre il reddito operativo non Gaap per il primo trimestre è stato di 667 milioni di dollari (+12%).
Parlando di flusso di cassa, quello operativo per il primo trimestre è pari a 1,27 miliardi di dollari, mentre quello disponibile è stato di 1,2 miliardi di dollari. Le entrate totali più le variazioni sequenziali delle entrate totali non acquisite sono cresciute del 25% su base annua. Le entrate derivanti dalle licenze più le variazioni sequenziali dei ricavi delle licenze non acquisite sono cresciute del 23% su base annua.
“”Il primo trimestre è stato un buon inizio per l’anno fiscale 2020, con buoni risultati per tutto il nostro portafoglio di offerta”, commenta in una nota Pat Gelsinger, Ceo di Vmware. “Siamo particolarmente orgogliosi di aver annunciato una serie di accordi durante il trimestre con i nostri principali partner, e che i nostri clienti continuano a rivolgersi alla tecnologia per l’infrastruttura cloud di Vmware per abilitare la propria trasformazione digitale”.
Vmware e Amazon Web Services hanno infatti reso pubblica un’espansione della loro partnership, con la possibilità di rivendere Vmware Cloud on Aws. Il servizio è ora disponibile in 14 Regioni in tutto il mondo, compresa la recente disponibilità in Canada, a Mumbai, Parigi e Singapore.
In occasione di Dell Technologies World, Dell, Microsoft e Vmware inoltre hanno annunciato un’espansione della partnership in diversi ambiti: Microsoft fornirà un’infrastruttura cloud Vmware completamente nativa, supportata e certificata su Microsoft Azure denominata Azure Vmware Solutions. Vmware Workspace One sarà in grado di gestire Office 365 su tutti i dispositivi tramite l’integrazione basata su cloud con Microsoft Intune e Azure Active Directory e l’estensione di Vmware Horizon Cloud su Azure per includere Microsoft Windows Virtual Desktop.
Sempre con Microsoft si stanno esplorando iniziative per favorire l’ulteriore integrazione tra l’infrastruttura Vmware e Azure, come l’integrazione di Vmware Nsx con Azure Networking e l’integrazione di servizi Azure specifici con le soluzioni di gestione Vmware.
Vmware ha poi introdotto Vmware Cloud on Dell Emc, che fornirà un’infrastruttura semplice, più sicura e scalabile fornita as-a-service ai data center e all’edge dei clienti.
Sul fronte strategico, nel corso del primo trimestre Vmware ha acquisito Bitnami, leader nelle soluzioni di packaging per applicazioni che fornisce il più ampio catalogo di applicazioni click-to-deploy e stack di sviluppo per i principali ambienti cloud e Kubernetes. Vmware ha inoltre completato l’acquisizione di AetherPal, un fornitore di soluzioni di supporto remoto che consente all’It di visualizzare, controllare, risolvere i problemi e correggere i dispositivi e le applicazioni in remoto sul campo. Al Partner Leadership Summit, Vmware ha infine presentato Vmware Partner Connect, un nuovo programma estremamente semplice e flessibile, che verrà lanciato all’inizio del prossimo anno.