25 nuove aziende nella Startup Town

Pubblicato il 10 Apr 2014

E’ stato presentato oggi in Assolombarda il progetto Startup Town, uno dei primi concreti avanzamenti del piano strategico della presidenza di Assolombarda per ‘Far volare Milano’.

Venticinque startup attive in diversi settori, dall’economia digitale al crowdsourcing, dalla moda all’education, dall’alimentazione al turismo, hanno firmato l’adesione gratuita ad Assolombarda, alla presenza di Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda e Stefano Venturi, membro del Comitato di Presidenza Assolombarda in qualità di responsabile del progetto Attrazione Investimenti e Semplificazione.

Queste startup parteciperanno sin da subito alla vita associativa di Assolombarda, nonché alla costruzione di una Milano sempre più aperta all’innovazione e alle realtà imprenditoriali emergenti.

“Vogliamo lavorare a un fine preciso – afferma Gianfelice Rocca – colmare il rilevante gap, nel nostro Paese e qui a Milano, nel technology transfer. Perché, a differenza di quel che si crede, e spesso si scrive, se è vero che in Italia abbiamo qualche ritardo nella ricerca, ancor più vero e grave è il ‘corto circuito’ nel percorso di trasferimento tecnologico dell’innovazione ai processi produttivi, organizzativi e distributivi delle imprese. E la conferma ci arriva, purtroppo, dai dati; considerando, infatti, l’applicazione dei brevetti PCT per milione di abitanti, in Italia siamo a 51, in Francia a 110, negli Usa a 137, in Germania a 203”.

“Non dimentichiamo, comunque, che, pur spendendo poco per la ricerca, l’Italia è in posizione migliore di quanto si creda considerando la produttività scientifica – chiosa Rocca -. Le citazioni internazionali italiane sono, infatti, in un rapporto di 35 per milione di dollaro speso rispetto a 15 per la Germania e 15 per gli USA”.

“Tra l’altro – aggiunge Rocca – l’Italia si distingue per una maggiore partecipazione femminile nel campo dell’innovazione: la percentuale di donne inventori nel nostro Paese è del 6,3% contro il 5,6% degli Stati Uniti e il 3,4% della Germania. La Lombardia è addirittura ‘più rosa’ con una quota dell’8,6%. A Milano, se incrociamo tutti i dati a nostra disposizione, abbiamo una straordinaria densità di innovazione in tre aree essenziali come il life science, l’ICT e l’advanced manufacturing. La vera sfida è, a questo punto, quella di fare della Grande Milano un hub della conoscenza, un quadrilatero composto da ricerca, innovazione, capitale umano e imprese”.

“E proprio a questo è volto il progetto Startup Town, insieme a molti altri, ben 14, del nostro piano per ‘Far volare Milano’ tra i quali Matchmaking Innovazione, Open Innovation, Sviluppo del Manifatturiero, Green Economy Network, Life Science e Città della Salute. Questi progetti – prosegue Rocca – nascono in Assolombarda per costruire insieme a tutti i player pubblici e privati della Grande Milano un piano strategico comune, individuando il campo di gara europeo dei nostri competitors e i numeri da cambiare”.

“Il piano strategico della Grande Milano deve essere l’architrave su cui poggiare il disegno istituzionale di Milano Area Metropolitana, secondo le linee della riforma appena votata in via definitiva dal Parlamento – continua Rocca –. Bisogna, però, guardare all’esperienza europea e ai grandi piani strategici pluriennali come quelli dell’AMB, la grande Amministrazione Metropolitana di Barcellona”.

“Se esaminate le sei sfide poste da AMB per Barcellona 2020 – conclude Rocca – ben due ricadono esattamente nel perimetro di cui ci occupiamo oggi con il nostro progetto Startup Town: diventare leader globali in alcuni settori della conoscenza e aggiornare e potenziare con la conseguente catena d’innovazione le specializzazioni produttive. E’, infatti, grazie a questi sforzi strategici e coordinati che Barcellona ha attirato dall’estero startup, poi rivelatesi di grande successo, e grandi fondi internazionali di Venture Capital.”

“Per assistere e arricchire Startup Town e farne realmente un catalizzatore di conoscenza – aggiunge Stefano Venturi, responsabile del progetto – è importante far convergere le numerose iniziative pubbliche e private, universitarie e della finanza in questo ambito, abbiamo deciso di affiancare al gruppo di lavoro, composto da Alvise Biffi, presidente Piccola Impresa Assolombarda e Almir Ambeskovic, vicepresidente Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda, un autorevole advisory board che raccoglie ai massimi livelli tutti gli attori del mondo startup”.

Fanno parte dell’advisory board, Emil Abirascid, Startupbusiness, Luca De Biase, responsabile Nova24 – Il Sole 24 Ore, Adriano De Maio, Area Science Park Trieste, Denise Di Dio, Camera di Commercio di Milano, Alfonso Fuggetta, CEFRIEL, Renato Galliano, Comune di Milano, Enrico Gasperini, Digital Magics, Pierantonio Macola, SMAU, Massimiliano Magrini, United Ventures, Andrea Rangone, Politecnico di Milano.

“Vogliamo che le startup siano sempre più motore di innovazione per le aziende del sistema confindustriale – conclude Venturi -. Per questo motivo, l’ingresso in Assolombarda consentirà alle startup di partecipare a un percorso strutturato di matching con le imprese associate, volto alla costruzione di un network nel quale i due mondi prendano il meglio l’uno dall’altro e, allo stesso tempo, di usufruire dei servizi di uno startup desk appositamente creato”.

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