Era il 1985 e a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, in una stanza di 3 metri per 3, nasceva Cedat85 con l’ambizione di diventare il punto di riferimento sul mercato della tecnologia del parlato. In questi primi 30 anni l’azienda è stata sempre in prima linea nello sviluppo di tecnologie per il riconoscimento vocale e la verbalizzazione automatica investendo ingenti risorse nel proprio centro di Ricerca e Sviluppo, titolare di numerosi progetti di ricerca e di brevetti.
A raccontare questi 30 anni di evoluzione delle tecnologie del linguaggio tra passato, presente e futuro le voci di Roberto Vacca, Ingegnere Sistemista e scrittore, Marco Camisani Calzolari, Scrittore e Docente universitario di Comunicazione Digitale, moderate da Federico Luperi, Direttore innovazione e Nuovi Media del Gruppo AdnKronos.
“Oggi in rete leggiamo testi di ogni origine ed è una grande ricchezza. Si diffonde allo stesso tempo l’usanza di offrire video informativi invece dei testi che sarebbero molto meglio fruibili. Analogamente sono verbosi e disorganizzati i testi improvvisati di chat e blog. Un panorama che necessita pertanto di una grande attività di editing – racconta Roberto Vacca – L’idea e le soluzioni messe a punto dal Gruppo Cedat85 consentono al “video scritto” di essere condiviso e conservato con grande facilità e, per questo, vedo un grande vantaggio: lo screening massiccio di testi translitterati come quelli presenti nei dialoghi tramessi da canali tv e radio possono diventare disponibili non solo per opinionisti ma anche per il pubblico, quindi per tutti. Per questo l’editing effettuato con rapidità grazie a strumenti e soluzioni come quelle di Cedat85 si può considerare anche una grandiosa operazione culturale“, continua Vacca.
A confermare l’enorme mole di traffico dati e voce che ogni giorno viaggia in rete sono i numeri delle attività web che si registrano a livello mondiale ogni secondo: 9100 tweet, 2000 foto caricate su Instagram, 1800 chiamate via Skype, 49mila ricerche su Google, 100mila video visualizzati su Youtube. Miliardi di contenuti testuali e video spesso disorganizzati e non etichettati, che rendono sempre più complessa la ricerca di contenuti senza un’operazione di editing. L’editing, infatti, permette agli utenti di visualizzare contenuti allineati alle proprie esigenze attraverso parole chiave utili per la ricerca.
Sono 4 i servizi che hanno portato Cedat85 a diventare il punto di riferimento nel proprio settore: Mediamonitor, la soluzione che trascrive e indicizza i contenuti di audio-video di radio e tv gestendo più di 2800 ore al giorno di trascrizione; Magnetofono la soluzione per verbalizzare e indicizzare le assemblee della PA centrale e locale con cui, nel 2014, sono state gestite più di 8000 ore di audio; BeSmartcall la soluzione per trascrivere il dialogo telefonico che avviene tra un utente e il servizio di assistenza di un’azienda che indicizza oltre 375.000 ore con una media di più di 1000 ore di trascrizione telefoniche giornaliere; RealTime per la sottotitolazione e la verbalizzazione nel mercato degli eventi che consente di trasformarli in verbali multimediali in tempo reale.
“La reale e concreta risposta alle possibilità di rendere fruibili a tutti i cittadini i contenuti delle discussioni delle PA, significa più trasparenza e più coinvolgimento che possiamo considerare anche aspetti importanti in tema di SmartCity e che, con una soluzione come Magnetofono, diventa possibile. Cosi come Mediamonitor è uno strumento formidabile per coloro che lavorano quotidianamente nel mondo dell’informazione e BeSmartcall una soluzione di marketing intelligente per misurare la soddisfazione dei clienti”, afferma Marco Camisani Calzolari.
Per l’Ad di Cedat85, Gianfranco Mazzoccoli, “il riconoscimento vocale è una delle operazioni che più avvicinano l’elaborazione di un computer a quella del cervello umano. Le soluzioni altamente innovative e uniche che abbiamo sviluppato, sia nel campo del riconoscimento vocale che nella verbalizzazione automatica, permettono oggi di fare cose impensabili fino a pochi anni fa. Si tratta di un primo traguardo ma importante per continuare a correre a passo spedito guardando al futuro con altrettanto entusiasmo e dedizione”.
Con un fatturato di Gruppo 6 mln di euro nel 2014, 5 sedi in Italia, oltre 120 tra dipendenti e collaboratori, oltre 1000 clienti in Italia di cui oltre 200 comuni e numerose PA, Cedat85 occupa oggi un ruolo di primo piano nel mercato di riferimento grazie anche alla competenza e all’affidabilità che da sempre la contraddistingue e che ha permesso all’azienda di raddoppiare il fatturato negli ultimi 4 anni. Un risultato significativo che porta l’azienda a guardare al futuro con progetti importanti e con grande ambizione.
“Tra tutti abbiamo avviato più attività di sperimentazione delle nostre soluzioni in diversi mercati in particolare in Germania, Spagna e Brasile – conclude il condirettore Generale di Cedat85 Enrico Giannotti – la nostra corsa ci ha portato, in maniera episodica, a varcare i confini italiani, che però puntiamo a superare in modo stabile”.