SCENARI

5G, eSim standard globale entro il 2025

Secondo un’indagine condotta da Mobile World Live il ruolo degli operatori sarà cruciale nella diffusione, ma è l’avvento dell’Internet of things a sparigliare le carte in tavola

Pubblicato il 19 Feb 2021

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Le eSim (embedded-Sim), ovvero le schede telefoniche a circuito integrato che permettono ai dispositivi di utilizzare le reti mobili? Diventerà uno standard, ma la grande sfida del futuro starà nella diffusione della tecnologia. Mentre l’accesso alla connettività globale è la più grande forza di questo nuovo strumento, essere in grado di realizzare il deployment globale di questo modello tecnologico su scala globale è un discorso diverso. Il 5G, tuttavia, potrebbe essere la chiave di volta: per almeno la metà delle persone cui è stato chiesto un parere in merito, nel nuovo contesto le eSim giocheranno un ruolo fondamentale.

A rivelarlo è Mobile World Live, che ha condotto un sondaggio online (scarica qui il report) fra operatori di rete mobile, consumatori e produttori di dispositivi M2M per scoprire come stia cambiando “l’appetito” per le eSim, quali siano i vantaggi percepiti della tecnologia e che percorso le attenda. L’indagine ha confermato come gli operatori continuino a svolgere un ruolo fondamentale nelle possibilità di successo della tecnologia, in modo sia positivo sia negativo, nonché quali dispositivi e utilizzo casi che la tecnologia meglio supporta.

Vantaggi innegabili, ma è necessario spingere il mercato

Il rapporto si basa sulle risposte date a un sondaggio online condotto da Mobile World Live, per conto di Truphone, su 371 intervistati. Operatori di rete mobile con entrate annuali superiori a 10 miliardi di dollari rappresentavano il 17,5% di intervistati e il 14% proveniva da Mno con vendite annuali inferiori a 10 miliardi di dollari. Il 6,2% erano produttori di device consumer, mentre il 4% era rappresentato da produttori di dispositivi M2M. Geograficamente, il gruppo più numeroso di intervistati (50,4%) proveniva da società con sede in Europa, seguita dal Nord America (20%), Asia (15,6%), Africa (6,5%), Sud America (5,4%) e Medio Oriente e Africa (2,2%).

Che cosa ne è emerso? Sia gli operatori che i produttori concordano sui vantaggi delle eSim, sia per i dispositivi di consumo sia per il settore dell’Internet of Things. In effetti, la recente ricerca Gsma Intelligence ha rilevato che il 35% degli operatori si aspetta che tutte le connessioni di rete dei propri smartphone vengano trasferite su eSim entro il 2025.
Detto questo, vi è anche consenso sul fatto che gli operatori non stiano facendo abbastanza per promuovere la tecnologia. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che gli operatori desiderano mantenere il redditizio mercato della vendita delle sim fisiche, oppure ai costi elevati legati alla distribuzione delle eSim (come affermano gli operatori) o ancora, alla semplice mancanza di un efficace processo di vendita e marketing.
Si tratta di un’occasione mancata per gli operatori, vista la chiara richiesta espressa da entrambi i produttori di dispositivi consumer e M2M allo stesso modo.

I freni al deployment? Gli operatori si sentono responsabili

La maggioranza degli operatori intervistati (61%) ritiene di essere responsabile dei freni posti al mercato delle eSim. Anche se non allo stesso modo, i risultati mostrano un livello sorprendente di autocoscienza tra i Mno. Il fatto che il 90% degli operatori preveda di offrire le eSIM dal 2025 suggerisce che qualcosa si stia muovendo per rimediare.

I dispositivi consumer sono i migliori per le eSim oggi. Smartphone e smartwatch stanno sfruttando al massimo la tecnologia, con l’automotive e i contatori intelligenti che seguono a ruota. Quasi il 40% degli intervistati ha detto sono proprio gli smartphone a sfruttare di più le eSim, nonostante la percezione della forza della tecnologia all’interno dei settori M2M.

La mancanza di disponibilit, infine, è la più grande sfida che devono affrontare i fornitori di eSim. Mentre il facile accesso alla connettività globale è la grande carta vincente delle eSim, sarà il deployment globale a rappresentare la grande difficoltà del futuro. La svolta? La segnerà il 5G.

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