Nova Labs, sviluppatore di Helium Network, acquisice la startup FreedomFi, specializzata in software per reti 5G in crowdsourcing. E punta in questo modo a espandersi nelle reti mobili. Come parte dell’acquisizione, i membri del team FreedomFi si uniranno a Nova Labs. La startup ha raccolto in marzo 9,5 milioni di dollari da Qualcomm e Samsung.
Come funziona Helium Network
E’ Nova Labs ad aver lanciato Helium Network, rete distribuita di hotspot wireless a lungo raggio, che consente a chiunque di possedere e gestire una rete wireless per dispositivi IoT a bassa potenza sulla spinta di ricompense in criptovalute. Ma anche di mettere a disposizione delle comunità servizi Internet alternativi a quelli centralizzati e cablati.
Non è la prima volta che FreedomFi si “incontra” con l’ecosistema Helium. Nel 2021 è stata la prima a introdurre e ricevere l’approvazione per Helium 5G. Da allora, il team FreedomFi ha lanciato la prima base station cellulare compatibile con Helium, che consente ai consumatori senza alcuna conoscenza delle tecnologie 5G di configurare una rete cellulare da casa e iniziare a estrarre i token Hnt nativi del progetto.
Reti mobili disponibili per tutti
L’acquisizione di FreedomFi “aprirà le porte all’innovazione – dice il co-fondatore e Ceo di FreedomFi, Boris Renski – , e avrà un impatto duraturo sul settore delle telecomunicazioni” .
“L’utilizzo di un modello di incentivi crittografici per l’implementazione in crowdsourcing delle reti cellulari promette di trasformare finalmente in realtà le reti mobili guidate dalla comunità, portando una connettività accessibile e onnipresente a più persone”, afferma Joey Padden, Chief Technology Officer e co-fondatore di FreedomFi.
Il prezzo del token Hnet, che viene estratto ogni volta che viene utilizzata la rete, ha raggiunto circa il valore di 54 dollari durante il picco del mercato rialzista delle criptovalute nel 2021, ma da allora ha faticato a prendere slancio ed è crollato a circa 7 dollari.
Secondo Nova Labs la rete Helium è ancora fortemente concentrata sulla crescita nell’IoT. Circa 30mila hotspot vengono aggiunti alla rete ogni mese in tutto il mondo, rispetto ai 70.000 all’inizio del 2021.