Nascono i primi specialisti informatici sulla sicurezza: 14 informatici, membri dell’Associazione Informatici Professionisti (Aip), hanno sostenuto a Bologna uno specifico esame per vedersi rilasciare le prime certificazioni professionali delle competenze per la figura dell’informatico sulla sicurezza, in conformità alla norma UNI 11506 e alle leggi 4 e 13 promulgate lo scorso anno. Aip-Itcs (Italian Computer society) ha individuato quale partner strategicoper il rilascio dei certificati l’organismo di certificazione Kiwa-Cermet Italia, la principale società per la certificazione delle persone, nata recentemente dalla fusione dell’olandese Kiwa e la italiana Cermet.
I primi due profili professionali scelti tra i 23 previsti dalla norma UNI 11506 sono: l’ICT Security Specialist e l’ICT Security Manager. Per la redazione dello schema di certificazione, dei syllabus e dei test di esame sia orale che scritto è stato determinante l’apporto scientifico e culturale di Clusit, l’Associazione Italiana per la sicurezza informatica. Il comitato di schema, creato in seno all’organismo Kiwa-Cermet e presenti a Bologna in qualità di esaminatori, è costituito da professionisti di fama internazionale come il prof. Roberto Giacobazzi, Ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Verona, il Prof. Corrado Giustozzi, membro del Permanent Stakeholders’ Group di Enisa (European Union Agency for Network and Information Security), l’Avv. Alessandro Frillici, Coordinatore di Opsi (Osservatorio privacy e sicurezza informatica di Aip-Itcs), il Dott. Alessio Pennasilico board of directors di Clusit e Aip-Itcs. Il certificato numero uno, per il profilo ICT Security Manager, andrà all’Ing. Francesco Spadi di Arag Assicurazioni e quello per l’ICT Security Specialist al Dott. Daniele Martini di AlbaST.
Lo scenario delle professioni e dei professionisti sta subendo una rapida e interessante evoluzione, la Legge 4 e il Decreto legislativo 13, emanati nel gennaio del 2013, infatti, possono influire in maniera rapida e positiva sia nel sistema dell’attestazione e certificazione professionale, sia nei sistemi formativi, a tutti i livelli, fino al terzo ciclo. Il quadro normativo di riferimento è completato dal decreto legislativo 206 del 2007 e dagli standard internazionali di riferimento come: la norma Uni Cei En Iso/Iec 17024:2004 che descrive i requisiti generali per organismi che operano nella certificazione delle persone, la linea guida Cen14:2010 per le attività di normazione sulla qualificazione delle professioni e del personale, l’Eqf (European qualification framework) e i repertori nazionali di Ateco, Istat e Miur che ci forniscono le tassonomie di mestieri e titoli.
Andrea Violetti, presidente dell’Associazione Informatici Professionisti, commenta soddisfatto: “Da oggi il professionismo informatico italiano è ai vertici europei per la certificazione delle competenze. Associazione Informatici Professionisti continuerà l’impegno per il completamento della certificazione di tutti e 23 i profili previsti dalle norme tecniche e si da appuntamento per questo anno a Catania, il 16 e 17 Maggio 2014, dove in occasione del XXV Congresso Nazionale dal titolo ‘Professionisti: competenze per competere’, saranno approfonditi i temi dello sviluppo degli obiettivi previsti dell’Agenda Digitale Europea tra cui il sistema nazionale di attestazione delle competenze”.