Dopo la "torre di controllo" del traffico cittadino sarà
la volta del "super-cervellone" per gestire i permessi di
accesso al centro storico e combattere gli abusi. Il Comune di
Bologna ha pubblicato il bando di gara per affidare la
realizzazione del nuovo sistema informatico di gestione del
traffico. Il vincitore dell'appalto (250mila euro il valore)
avrà un anno di tempo per creare il nuovo software di cui ha
bisogno Palazzo D'Accursio.
La piattaforma dovrà essere -appunto – una sorta di
mega-cervellone elettronico che, oltre ad avere in carico il
rilascio e la definizione dei permessi dovrà essere in grado di
gestire tutti i dati in arrivo e in possesso dei sistemi Sirio e
Rita, dei dissuasori mobili, degli accertatori della sosta Atc e
dell'anagrafe comunale, oltre a coordinarsi con il sistema per
la notifica delle multe a mezzo posta.
Il nuovo sistema consentirà "l'accesso ai dati di
transito dai varchi, sia autorizzato sia irregolare – si legge in
una nota del Comune – e la loro classificazione. Questo
permetterebbe all'amministrazione di analizzare i dati sugli
accessi e le informazioni sulla distribuzione di traffico",
ricavando statistiche e modelli sui flussi di traffico nel centro
storico, basati sulla relazione tra orario, tipo di permesso e
varco attraversato". Con queste informazioni sarà più facile
anche "l'identificare di comportamenti anomali" da
parte di chi ha il permesso di transito, compresi "possibili
irregolarità e abusi nel loro utilizzo". Senza contare che,
incrociando dati e informazioni sull'accesso alla Ztl,
l'amministrazione potrà prevedere in anticipo anche gli
effetti di eventuali modifiche alle politiche di gestione dei
permessi.
Al momento – precisa il bando di gara – "il sistema per il
rilascio e la gestione dei permessi ha raggiunto un elevato livello
di complessità, che rende onerose le attività di manutenzione,
aggiornamento e gestione del software". L'attuale software
"non consente un rapporto diretto con i cittadini e non
garantisce un controllo sull'erogazione dei permessi totalmente
privo di margini di errore", non permettendo neanche una
"puntuale verifica di eventuali abusi nel loro utilizzo".
Al nuovo sistema il compito di colmare tutte queste lacune.
In previsione, poi, il nuovo mega-cervellone per la gestione del
traffico dovrà anche rapportarsi ai nuovi contrassegni con codice
a barre gestiti dall'Atc, in fase di realizzazione, che
dovrebbero garantire una corrispondenza tra i permessi e i dati
anagrafici del cittadino, appunto attraverso il
"barcode".
Vista la mole di dati che dovrà passare dal vecchio al nuovo
sistema, il Comune ha già previsto la sospensione per due giorni
dei controlli e della gestione informatica dei permessi e del
traffico.