A Expocomm 2009 in scena la nuova Tv

Intervista con Mary Ann Krause, vice presidente della società americana E.J. Krause. “La transizione al Dtt il cuore della rassegna. Crediamo nell’Italia: è la capitale naturale del Mediterraneo per l’Ict”

Pubblicato il 12 Ott 2009

Il primo assaggio è stato un anno fa, in occasione di Expocomm
Italia 2008. Fu nell’autunno dello scorso anno che i padiglioni
della Fiera di Roma hanno ospitato il debutto di E.J. Krausein
Italia, la società americana leader mondiale nell’organizzazione
di fiere e convegni dedicati all’Ict in quattro continenti: dagli
Stati Uniti all’ Europa, dall’Estremo Oriente
all’Australia.
Quest’anno l’appuntamento si ripete: il 24 e 25 novembre,
sempre alla Fiera di Roma. Una conferma che i Krause continuano a
credere alla possibilità di fare business in Italia, anche in
tempi economicamente non facili, soprattutto in settori come le Tlc
e l’It. Ritengono cioè, come ci spiega il vicepresidente del
gruppo Mary Ann Krause, cui è stato affidato il compito di
espandere il marchio in Italia, che una fiera dedicata alla
tecnologie delle telecomunicazioni e del digitale può avere un
futuro di successo anche da noi come altrove.

Vi dite ottimisti proprio mentre la crisi morde ancora, le
aziende tagliano i budget per questo genere di esposizioni ed altri
appuntamenti similari arrancano.

“Non ci diciamo: siamo ottimisti. I segnali che ci arrivano dal
mercato ci danno ragione. Abbiamo già molte conferme di
partecipazioni di importanti aziende del settore che ritengono
Expocomm Italia 2009 una valida vetrina per il loro business. Anche
i convegni che organizzeremo parallelamente alla parte espositiva
stanno suscitando molto interesse. Abbiamo costruito una
partnership importante con Fiera di Roma ed un’intesa con BBF, il
Broadband business forum che si terrà in contemporanea col nostro
evento. In soli due anni, Expocomm è già diventato il più
importante appuntamento di tecnologia digitale e di Ict in Italia.
Ci sono dunque tutte le condizioni perché il successo che il
nostro gruppo ha ottenuto in tutto il mondo con le sue
manifestazioni verrà ribadito anche qui da voi in Italia”.

Ciò non toglie che le aziende sono molto attente nella
definizione dei budget di spesa.

Ce ne rendiamo ben conto. Ma c’è un trend di fondo che non è
cambiato: nonostante tutto, la diffusione delle nuove tecnologie
continua ad avanzare con forza. È un fatto naturale, perché non
è certo la tecnologia fra le cause della crisi attuale. Anzi,
proprio l’implementazione delle tecnologie Ict darà uno dei più
forti contributi alla soluzione dei problemi in cui si dibatte il
mondo. Tra l’altro, stiamo vivendo un anno chiave per lo sviluppo
della tecnologia digitale e l’Italia rappresenta uno dei punti
cardine in Europa. Basta pensare alla Tv digitale terrestre che
vede l’Italia all’avanguardia. Sarà uno dei temi centrali dei
confronti a BBF Expocomm 2009.

Lei parla di Italia, ma Expocomm vuole allargare lo sguardo
anche al Mediterraneo.

Oltre ad essere una delle più importanti città del mondo, Roma
costituisce un ponte naturale dell’Europa verso i Paesi del
Mediterraneo. Mi sembra pertanto naturale che essa diventi un forte
punto di riferimento anche per il nostro settore, una capitale
mediterranea del digitale, della banda larga, dell’Ict.
L’attenzione con cui le istituzioni di Roma e del Lazio hanno
seguito e sostengono la nostra iniziativa ci confermano
dell’esistenza della volontà di un forte rilancio del ruolo che
Roma intende svolgere nel progresso tecnologico dell’intera area
mediterranea.

Accennava al digitale terrestre.
Sì, si è realizzata una coincidenza di calendario stimolante. BBF
ExpoComm cade negli stessi giorni in cui il Lazio passa al Digitale
terrestre e Roma diventerà la più importante capitale europea ad
averlo fatto. Siamo orgogliosi che il nostro evento sia stato
scelto dagli enti proposti per rappresentare una piattaforma di
lancio di queste nuove tecnologie in Italia. ExpoComm celebrerà
l’evento e diventerà uno strumento per tutti, operatori e
cittadini, per capirne e saperne di più anche grazie agli incontri
e ai convegni che si svolgeranno in fiera. Con un ruolo importante
assegnato a istituzioni ed associazioni di categoria, oltre alle
aziende.

In che senso?
Nel senso che assieme alle aziende espositrici saranno proprio loro
i protagonisti dell’evento. Non a caso abbiamo avuto un supporto
notevole da istituzioni governative, Agcom su tutte, organizzazioni
di categoria come DGTVi e le sue associate: hanno capito il nostro
intento e ci hanno permesso di selezionare con successo il settore
del digitale come il focus di questa edizione. In fiera ci sarà,
con tutte le sue quattro direzioni, anche il ministero della
Difesa. E sarà con noi l’Istituto per il Commercio Estero che ha
dato un forte contributo alla realizzazione dell’evento anche
dando un supporto importante per la partecipazione di molte
delegazioni di Paesi del Mediterraneo. Expocomm Italia 2009 non
sarà un evento soltanto italiano.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati