Microsoft e Astrazeneca si alleano per mettere l’intelligenza artificiale al servizio della salute e del paziente. Il colosso informatico e la multinazionale della farmaceutica hanno varato insieme l’Ai Factory for health, un acceleratore europeo di start-up specializzate nell’Ai applicata al mondo della sanità con sede a Parigi. L’annuncio è stato da Iskra Reic, Executive vice-president Europe & Canada di AstraZeneca e da Elena Bonfiglioli, Regional leader Health and life sciences Emea di Microsoft nell’ambito dell’evento Ai for Health che si è tenuto nei pressi della capitale francese.
La partnership nasce sull’onda delle profonde innovazioni che il digitale introduce nella ricerca e nella cura delle malattie, permettendo di mettere a punto nuovi dispositivi medici collegati a Internet e farmaci mirati. È l’era della medicina personalizzata ma anche di un nuovo rapporto tra medico e paziente. Intelligenza artificiale, machine learning e automazione si collocano lungo tutto questo percorso rendendo l’assistenza sanitaria più efficace e “umana” e accompagnando il paziente dalla prevenzione alla diagnostica alla cura migliorando la qualità della vita. Queste evoluzioni, si legge nella nota congiunta delle due società, poggiano sulla capacità di raccogliere e analizzare enormi quantità di dati con tecnologie come cloud e Ai, nonché sulla collaborazione tra attori industriali diversi.
L’Ai factory for health è realizzata anche in collaborazione con l’Inria, l’institut national de recherche en sciences du numérique francese, ed è una delle cinque declinazioni dell’Ai factory che include altre aree che Microsoft considera strategiche per l’applicazione delle tecnologie di Ai: ambiente/energia, trasporti, servizi finanziari e agroalimentare. Ne fanno già parte 27 start-up che beneficiano del sostegno tecnico, di marketing, commerciale e formativo di Microsoft. La funzione della factory è di essere un laboratorio di co-innovazione e un acceleratore per nuove imprese.
L’Ai factory for health ha anche già aperto le candidature: entro il 31 ottobre possono fare richiesta per entrare nell’acceleratore le start-up con progetti che applicano l’Ai al mondo della salute e che già hanno svolto un round di finanziamenti.
Per Astrazeneca “dare la priorità al paziente è il valore fondamentale che ci guida”, ha sottolineato l’Evp Europa e Canada Iskra Reic, aggiungendo: “Abbiamo anche la convinzione che mettere il paziente al centro del sistema di cura sia uno sforzo collettivo che fa appello alle competenze di nuovi partner”.
L’ambizione di Microsoft per il settore della sanità è contribuire alla creazione di un’intelligenza digitale che migliora la vita al medico come al pazientem ha detto la Regional leader Health and life sciences Emea Elena Bonfiglioli; la collaborazione con Astrazeneca “si inscrive in questa volontà di far emergere nuove soluzioni, meno pesanti e più efficaci per i pazienti lungo tutto il percorso di cura”.