E’ ora per le aziende di decidere quando avviare la migrazione
dei loro sistemi verso Windows 7, fissare una data per
l’abbandono di Windows Xp e decidere se usare Windows 7 su tutti
i loro Pc, solo su quelli nuovi, o su un mix di entrambi. Ad
affermarlo sono gli analisti di Gartner, secondo cui la maggior
parte delle aziende dovrebbe testare o almeno programmare di
introdurre Windows 7 già quest’anno e cercare di eliminare Xp
del tutto entro la fine del 2012.
"In diversi sondaggi condotti da Gartner, l’80% degli
intervistati dice di non essere mai passato a Windows Vista. Ma Xp
comincia ad essere vecchio, mentre all’orizzonte si profila
Windows 8. E' il momento per le aziende per cominciare a
pensare di migrare a Windows 7", dichiara Michael Silver, vice
president e uno dei massimi analisti di Gartner. "Windows 7 ha
ricevuto un feedback positivo e molti clienti già programmano
l’adozione, ma altri sono indecisi su modalità e tempi”.
Gartner consiglia di eliminare Xp sicuramente prima che la
Microsoft termini il supporto del sistema ad aprile 2014, ma, se
possibile, sarebbe meglio abbandonarlo per la fine del 2012,
perché le nuove versioni di molte applicazioni già da
quell'anno non supporteranno più Xp e i vendor indipendenti di
software (Isv) aboliranno progressivamente il supporto di questa
piattaforma.
Una volta fissata la data per la migrazione da un sistema operativo
all’altro, l’approccio all’adozione deve essere “deciso”,
afferma Gartner, sia che riguardi subito tutti i Pc, sia che
avvenga gradualmente, cominciando dai Pc nuovi. Tuttavia
l'approccio graduale non riuscirà a eliminare Xp del tutto e
in quanto ai tempi del passaggio, tra pianificazione, test e fase
pilota, la maggior parte delle aziende deve preventivare dai 12 ai
18 mesi.
La data di inizio del progetto potrebbe essere per le aziende,
secondo Steve Kleynhans, research vice president di Gartner, “il
momento in cui il loro Isv comincia a fornire adeguato supporto a
Windows 7, ma anche quando avranno il tempo per testare le
applicazioni e avviare il pilota”.
Esiste anche un costo da considerare nella migrazione, legato al
supporto di un ambiente It con molteplici versioni di Windows, ma
anche all’implementazione di un nuovo sistema operativo per ogni
utente che, per le aziende prive della Software assurance on
Windows, includerà il costo dell’acquisto di altre licenze per
l’aggiornamento di Windows.