L'ANNUNCIO

A San Paolo la super-rete digitale di Enel. De Francisci: “Puntiamo a replicare anche in Italia”

In occasione dell’#EnelFocusOn di Milano svelati i dettagli del Network Digital Twin realizzato in Brasile. “Le città cornice ideale per sperimentare l’innovazione”

Pubblicato il 24 Ott 2019

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Le città sono la cornice ideale per la nostra innovazione. Questo è il motivo per cui abbiamo scelto una Megacity – dove l’energia affronta le sfide più difficili – per offrire il nostro primo Network Digital Twin. Sto parlando di San Paolo, dove stiamo realizzando il progetto Urban Futurability”: è quanto ha annunciato Silvia De Francisci, Head of New Technologies and Innovation di Enel Brasil in occasione dell’#EnelFocusOn andato in scena a Milano nei giorni scorsi.

L’area selezionata da Enel Brasil è la regione di Vila Olimpia, il cuore finanziario di San Paolo dove si concentrano molte sedi aziendali nonché Cubo, il più grande acceleratore di startup del Brasile. “Il progetto mira a dimostrare, in un vero scenario di laboratorio vivente, i vantaggi della piena digitalizzazione di un’area urbana in una megalopoli, a partire dalla rete elettrica e coinvolgendo tutte le parti interessate”, spiega la manager.

Le soluzioni tecnologiche da implementare includono tutte le migliori tecnologie di rete sviluppate da Enel per il miglioramento dell’infrastruttura, l’automazione, la connettività e ottenere una resilienza avanzata nel funzionamento delle tecnologie in campo e dei sensori che implementano il Network Digital Twin (Ndt) basato sulla completa digitalizzazione dell’area e delle infrastrutture di Enel.

“Tutte le attività del progetto sono analizzate e monitorate. E sono state pianificate diverse iniziative per creare valore per gli stakeholder, utilizzando i dati raccolti da Enel, in un ambiente condiviso. La condivisione dei dati – intesa come servizio per le parti interessate – può creare valore, ad esempio consentendo agli amministratori di gestire attività come la manutenzione del verde urbano o del manto stradale evitando emissioni di CO2”, spiega De Francisci. Il progetto è appena iniziato: “Siamo impegnati a trasformare la nostra visione in realtà”, sottolinea la manager la quale ha annunciato che il modello potrà essere replicato in altre megalopoli e città a livello mondiale, Italia inclusa.

Electrification of everything, la nuova sfida

Il settore energetico ha un ruolo di primo piano e la cosiddetta Electrification of everything rappresenta la transizione del mondo energetico al digitale. “Le reti elettriche sono pienamente riconosciute come fattori abilitanti in tal senso nonché driver di uno sviluppo urbano sostenibile”, evidenzia De Francisci. “Come Enel stiamo facendo la nostra parte, applicando il concetto di piattaforma digitale nel mondo dell’energia per creare un

ambiente di vita accessibile e sostenibile che coinvolga tutte le parti interessate in un ecosistema comune e condiviso. Il nostro focus sarà sulle città, perfetto laboratorio vivente per l’innovazione nelle reti di distribuzione dell’energia, la più importante infrastruttura tecnologica urbana”.

Il modello Network Digital Twin, ecco come funziona

Network Digital Twin migliora le reti intelligenti attraverso le tecnologie della 4a rivoluzione industriale. Ndt è una rappresentazione virtuale delle risorse fisiche e delle loro dinamiche, aggiornata in tempo reale. Estende le funzionalità operative e di manutenzione delle Smart Grid, aprendo nuovi scenari: in termini di previsione e rapidità dei processi di manutenzione, prognostici, operazioni di rete ottimizzate, decisioni basate sui dati e automatizzate e rappresenta una novità nel modo di interagire con le parti interessate per creare valore condiviso a lungo termine.

Lo “strato di base” del modello – la rappresentazione statica della griglia e di tutte le sue risorse – si basa sulla digitalizzazione dell’infrastruttura elettrica e del suo ambiente urbano attraverso l’acquisizione di un modello 3D della griglia aerea (tramite tecnologia laser scanner ad alta precisione e cartografia mobile) e di quella sotterranea (tramite tecnologia geo-radar). I dati sono archiviati in un repository globale e accessibili attraverso una piattaforma che consente la navigazione nel modello 3D e la visualizzazione delle immagini correlate e della relativa porzione della griglia. Attraverso IoT e sensori, il modello incorpora le informazioni dinamiche aggiornate delle sottostazioni e della griglia, come temperatura, tensione e corrente, livello dell’acqua nei sotterranei, ecc. Questi dati sono memorizzati in una piattaforma comune virtuale che può integrare i dati rilevanti dei sensori per i servizi urbani.

Gli algoritmi di Intelligenza Artificiale rappresentano la “doppia intelligenza” della soluzione che – debitamente applicata a livello statico e dinamico attraverso i dati raccolti sul campo – può abilitare la classificazione automatica della nuvola di punti del modello 3D ad alta precisione e delle risorse attraverso il riconoscimento delle immagini, nonché la rilevazione di anomalie attraverso il riconoscimento delle immagini, la manutenzione predittiva e applicazioni di sicurezza.

Intelligenza artificiale e realtà aumentata per la Human Interface

La digitalizzazione dei dati e la loro disponibilità su applicazioni di realtà aumentata e virtuale agisce anche sulla “Human Interface”, ossia il modo in cui viene addestrata la forza lavoro e operations. Applicazioni di realtà aumentata (AR) possono essere usate per l’assistenza da remoto, la formazione, andando a integrare gli strumenti tradizionali. “Questo modello incarna la nostra visione dell’energia come piattaforma. Miriamo a creare un ecosistema per lo scambio e la condivisione dei dati con le parti interessate locali basato sulle Api (Application Programming Interfaccia). Attraverso il Network Digital Twin – conclude la manager – non solo la rete elettrica, ma l’intero ambiente (sia sotterraneo che sotterraneo) avrà un modello virtuale aggiornato su cui possono essere simulazioni, misurazioni, previsioni, modelli basati su AI ed eventi in tempo reale, che possono abilitare servizi urbani tra cui pianificazione urbana, logistica, monitoraggio della vegetazione, gestione delle emergenze”.

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