IL PROGETTO

A scuola di IoT per le professioni del futuro, asse Cisco-Elis

Debutta “SkillZone”, il primo programma in Europa per formare esperti nello sviluppo delle piattaforme dell’Internet of Things

Pubblicato il 19 Set 2016

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In un contesto occupazionale particolarmente difficile per i giovani e in un quadro preoccupante sul fronte dell’e-skill sempre più richieste nel mercato del lavoro (previsti in Europa nel 2020 da 730.000 a oltre 1,3 milioni di posti di lavoro vacanti nel settore Ict ma ad oggi il 40% dei lavoratori italiani non possiede digital skill, mentre il 15% è ad un livello basso), è necessario che il mondo delle imprese e il mondo della formazione uniscano le forze per dare risposte concrete e favorire l’occupabilità.

Questa è la ricetta che la scuola romana Elis applica con successo da oltre 50 anni erogando corsi di formazione su tematiche innovative senza trascurare gli aspetti comportamentali degli allievi. Insieme a Cisco Systems sta per lanciare il programma “SkillZone” finalizzato a fornire competenze specifiche e formare figure professionali altamente specializzate nella progettazione e nello sviluppo di piattaforme e applicazioni IoT – Internet of Things che potranno così sfruttare, le grandi opportunità professionali disponibili nel nuovo mondo iperconnesso di oggetti e persone.

Come afferma Giuseppe Cinque, Technical Marketing – Product Strategy in Corporate Affairs di Cisco, “entro il 2020 ci saranno decine di miliardi di oggetti connessi a internet che abiliteranno nuovi scenari applicativi e servizi pervasivi in ogni aspetto della nostra vita, rendendola più semplice e sicura. Il programma Skillzone è stato pensato proprio guardando a questo futuro ormai prossimo.”

Il programma, rivolto a laureandi e laureati in discipline tecnico-scientifiche ed economiche, e svolto quasi interamente in lingua inglese tratterà tematiche innovative quali: Connecting Things, Connecting Data, Connecting People and Processes, Rapid Prototyping e Big Data. Previste anche due sessioni di Hackathon e un Industry Project Work finale per testare su reali progetti di business le conoscenze acquisite durante il programma formativo.

Nello specifico, la parte di sperimentazione finale vede il coinvolgimento nell’advisory board, delle seguenti aziende: Ibm, Ericsson, STMicroelectronics, Almaviva, Bway, Telecom Italia, Eurotech, Indra Company, Siamv, Enel, Mauden e Poste Italiane.

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