A giugno la spesa complessiva dei giochi pubblici online è stata di quasi 52 milioni di euro, per una raccolta di oltre 1,15 miliardi di euro. E’ quanto rendono noto i Monopoli di Stato (Aams), spiegando che il “valore della raccolta, con l’introduzione di giochi che per la loro natura presentano un payout molto alto, superiore al 97% (giochi di carte e giochi di sorte a quota fissa come il poker cash e i casinò games), non è confrontabile con quello dei mesi precedenti ad agosto 2011. Il valore della spesa, invece, consente di confrontare in modo omogeneo i giochi con payout molto differenti tra loro”.
L’introduzione dei nuovi giochi molto popolari all’estero, a metà luglio del 2011, ha consentito, continua Aams, di riportare nell’alveo legale e controllato molti giocatori italiani che precedentemente giocavano sui siti illegali. Conseguentemente, a giugno, la spesa complessiva ha continuato nel suo trend di crescita, conseguendo un +29,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (nel semestre l’aumento della spesa è stato del 13,7%). Considerando i giochi di abilità congiuntamente ai nuovi giochi di carte e di sorte, a giugno la spesa è cresciuta del 52,1% rispetto al 2011 (quando erano disponibili i soli giochi di abilità). I dati di dettaglio sono esposti piú avanti in questo comunicato.
In generale, comunque, la raccolta del comparto è passata dai 9,8 mld di tutto il 2011 ai quasi 8 dei primi sei mesi dell’anno in corso. In dettaglio, la spesa in scommesse sportive è in diminuzione rispetto a giugno 2011 (8.033.732 euro, -16,6%). La quota di scommesse sportive giocate on line rispetto a quelle giocate “a terra” (in termini di raccolta) è, a giugno, il 32,7%.