Rimuovere i vincoli normativi, comportamentali e tecnologici che costituiscono un freno alla digitalizzazione dei servizi finanziari. Questi gli obiettivi dell’Agenda digitale dell’industria bancaria italiana.
“Il settore crede fortemente nei benefici derivanti dalla digitalizzazione ricorda una nota dell’associazione – Nell’ultimo quinquennio, le banche hanno investito oltre 20 miliardi di euro per la dematerializzazione dei processi, l’introduzione di nuove tecnologie in filiale e la creazione di nuovi canali di relazione con la clientela. L’Agenda Digitale del settore bancario costituisce un piano di iniziative di tipo cooperativo, e rappresenta il contributo dell’industria bancaria al programma di digitalizzazione del Paese”.
L’Agenda individua tre macroiniziative prioritarie di intervento:
Normativa Digitale Amichevole. Ha lo scopo di promuovere la creazione di un sistema normativo che favorisca la digitalizzazione dell’interazione tra banca e clientela (consumatori e imprese) attraverso l’utilizzo di strumenti volti al miglioramento della qualità della vita e all’efficienza produttiva, e allo stesso tempo innovativi e flessibili (come ad esempio la firma elettronica);
Ecosistema digitale pubblico per una modernizzazione della Pubblica amministrazione e delle imprese. L’obiettivo è una più funzionale interazione tra banca e clientela, secondo quattro specifici interventi: fatturazione elettronica; digitalizzazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione; internazionalizzazione del settore produttivo italiano, attraverso il supporto del Ministero dello sviluppo economico nella realizzazione dell’International Trade Hub in Italia (la piattaforma unica che permette alle imprese italiane di espletare in modo digitale tutte le procedure burocratiche, amministrative e finanziarie di gestione dell’import ed export); digitalizzazione del rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadini/imprese, tramite il canale bancario.
Stimolo dei Comportamenti Digitali, iniziativa volta da un lato all’avvicinamento dei cittadini alla realtà digitale, migliorandone la percezione in termini di sicurezza, di convenienza e di facilità di utilizzo, e, dall’altro, all’identificazione di incentivi per stimolare l’uso di canali e strumenti più efficienti.
Per ciascuna macroiniziativa, il piano identifica gli interventi specifici, i soggetti coinvolti e i benefici attesi per il sistema Paese.
L’Agenda Digitale Abi, che è stata trasmessa al governo, si collega alla Digital Agenda 2020 dell’Unione Europea e propone la creazione di una task force congiunta con il Governo e gli stakeholder coinvolti nelle iniziative, con l’obiettivo di facilitare l’accesso ai relativi finanziamenti.
Il piano verrà presentato nel corso dell’evento Dimensione cliente, in programma a Roma il prossimo 11 e 12 aprile.