A che punto è il percorso evolutivo che sta trasformando le aziende in smart company? Quante e quali sono le imprese in grado di connettere mondo fisico e digitale e di guidare l’innovazione attraverso l’assistenza real-time, ambienti cosiddetti data-powered e flussi di lavoro collaborativi? Stando ai risultati della seconda edizione annuale dell’“Intelligent Enterprise Index” (ricerca globale condotta da Zebra Technologies su 918 IT decision maker provenienti da USA, Regno Unito, Francia, Germania, Messico, Brasile, Cina, India e Giappone), le organizzazioni che soddisfano i criteri dell’odierna Intelligent Enterprise sono quest’anno raddoppiate rispetto al 2017, raggiungendo il 10% del campione.
In generale, l’indice rivela una forte crescita rispetto allo scorso anno degli investimenti in dispositivi connessi e della loro implementazione e sottolinea una rinnovata attenzione su questo tema, dovuta principalmente a una minore resistenza all’adozione di soluzioni IoT da parte delle aziende che ne riconoscono sempre di più il ruolo centrale nello stimolare la crescita futura delle proprie organizzazioni. La spesa media annuale in IoT è infatti aumentata del 4% rispetto all’anno precedente. L’86% delle aziende coinvolte prevede un ulteriore incremento del dato nel prossimo biennio e circa la metà ha già pianificato una crescita degli investimenti compresa tra l’11% ed il 20%. Grazie a una maggior apertura dei dipendenti nei confronti delle nuove tecnologie, il numero di aziende che si aspetta di incontrare resistenza nei propri progetti IoT si è ridotto dal 75% del 2017 al 64% di quest’anno.
Migliori performance grazie ai dati real-time
Il 52% dei partecipanti a livello globale hanno risposto che le informazioni provenienti dalle proprie soluzioni IoT sono condivise in tempo reale con i dipendenti. Il dato è in aumento del 37% rispetto all’Indice precedente, a dimostrazione di un sempre maggior bisogno di flussi di lavoro mobili e collaborativi. Inoltre, i due terzi degli intervistati hanno avviato un piano per organizzare ed analizzare i propri dati, dato in aumento del 10%. Gli elementi più rilevanti all’interno dei piani di data management delle imprese sono risultati quelli di real-time analytics (66%) e quelli per la security (63%). Nella Regione Emea, invece, il 47% degli intervistati ha affermato che le informazioni provenienti dalle proprie soluzioni IoT vengono condivise con i dipendenti in tempo reale o quasi, un dato che è cresciuto di 19 punti percentuali rispetto allo scorso anno. In particolare, le organizzazioni EMEA stanno offrendo dati utili ai loro dipendenti delle prime linee, come afferma il 27% degli intervistati. Questo riflette la necessità di innovazione e la volontà di utilizzare tecnologie e dati in tempo reale per migliorare il business dell’azienda.
La sicurezza è una delle priorità per le aziende
Le società stanno adottando un approccio sempre più proattivo e accurato quando si tratta di introdurre standard di sicurezza per le proprie soluzioni IoT. L’Indice ha evidenziato un aumento del 18% nelle aziende che monitorano costantemente – e non solo abitualmente – la sicurezza dei propri sistemi IoT per garantire privacy e integrità dei dati.
Più resilienza attraverso ecosistemi integrati
Il 40% delle aziende ha affermato di essere ricorsi a un partner strategico per gestire la soluzione IoT nella sua completezza, in aumento del 21% rispetto al 2017. Questo ampio ricorso all’expertise di terze parti per quanto riguarda la gestione dei processi IoT è un indicatore chiave del fatto che le aziende siano molto determinate ad accelerare l’adozione di sistemi di data intelligence e IoT.