La Bulgaria sospenderà la ratifica dell’accordo internazionale contro la contraffazione su Internet (Acta). Lo ha annunciato oggi a Sofia il ministro dell’economia e dell’energia,Traycho Traykov. L’accordo è stato firmato il 26 gennaio scorso da 22 dei 27 paesi Ue, compresa la Bulgaria. Sono seguite proteste di massa nel paese balcanico sfociate sabato in una manifestazione di oltre 5mila persone che accusavano le autorità di aver firmato il documento senza consultazioni con l’opinione pubblica. Secondo i manifestanti l’Acta sarebbe "una forma di censura su Internet" e una "palese violazione dei diritti dell’uomo".
"Non ci sarà la ratifica da parte del parlamento bulgaro prima della formulazione di una posizione comune delle istituzioni Ue – ha detto Traykov – Non si puó con delle sanzioni, ma solo con i metodi del libero mercato, tutelare industrie che non sono riuscite ad adattarsi all’era digitale", ha aggiunto.