E-HEALTH

ActiveAgeing@Home, domotica e wearable in soccorso degli anziani soli

Il progetto del Miur mira a mettere l’Ict al servizio degli over 60, per migliorarne la qualità della vita e il benessere fisico. Exprivia partner tecnologico. L’Ad Favuzzi: “Iniziativa stimolante, mettiamo a disposizione le nostre competenze e la nostra esperienza”

Pubblicato il 13 Lug 2015

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Rendere autonome nella propria abitazione le persone anziane e sole, migliorarne qualità della vita e il benessere fisico consentendo loro di interagire con interlocutori esterni. E’ l’obiettivo di ActiveAgeing@Home, il progetto del Miur a cui partecipa come partenr tecnologico Exprivia, società specializzata nella consulenza di processo, nei servizi tecnologici e nelle soluzioni di Information Technology.

“Il progetto – si legge in una nota – si basa sull’impiego di soluzioni domotiche installate nelle abitazioni e tecnologie Ict fisse e mobili, alcune indossabili dal paziente, che, tramite sensori, rilevano le condizioni di salute e il comportamento quotidiano dell’anziano”. I dati rilevati in tempo reale sono convogliati su una piattaforma connessa con diversi interlocutori esterni quali medici, familiari e fornitori di servizi che, in caso di necessità, possono intervenire e dialogare con i soggetti osservati. In questo contesto Exprivia, grazie alla sua esperienza e competenza in tecnologie IT in ambito dei servizi per la salute, “svilupperà innovative applicazioni per il monitoraggio remoto dei parametri clinici e dei comportamenti alimentari delle persone assistite – prosegue il comunicato – usando come terminali domestici per l’invio delle informazioni i telefoni cellulari di ultima generazione”.

Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, coinvolge diverse aziende private assieme al Cnr, Consiglio nazionale delle Ricerche, l’Inrca, Istituto nazionale riposo e cura anziani, l’Università degli Studi di Trento e la Fondazione Politecnico.

“La partecipazione a questo nuovo progetto – commenta Domenico Favuzzi, presidente e amministratore delegato di Exprivia – è per noi particolarmente stimolante, sia perché è un riconoscimento delle nostre competenze tecnologiche al servizio del sistema sanitario sviluppate in oltre 30 anni di attività, sia perché ci offre l’occasione di offrire alla comunità e in particolare alle persone anziane nuovi strumenti volti al miglioramento della qualità della vita e del benessere fisico”.

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