Amazon.com vuole creare un prodotto finanziario capace di sostituire il conto bancario e abilitare i pagamenti per chi fa shopping sul suo sito: l’indiscrezione arriva dal Wall Street Journal che chiarisce che Amazon sta cercando la collaborazione dei big del settore bancario americano, tra cui JPMorgan Chase, e che le trattative sono solo agli inizi e potrebbero non avere esito positivo. Tuttavia, la notizia è bastata a far perdere punti in Borsa alle azioni delle grandi banche Usa: “Quando i giornali scrivono che Amazon prepara un’offerta di checking account con JPMorgan, gli investitori prima vendono e poi cercano di capire che cosa succederà”, ha commentato Adam Sarhan, Ceo di 50 Park Investments.
Per Amazon il progetto rientra in una decisa strategia di diversificazione del business culminata quest’anno in due annunci: l’ingresso nel settore sanitario e il potenziamento di quello dei prestiti per le piccole imprese.
A gennaio, infatti, Amazon ha formato una società congiunta con Berkshire Hathaway e JPMorgan per fornire assistenza sanitaria a costi inferiori per i dipendenti delle tre aziende (e, potenzialmente, a tutti gli americani). I dettagli di questa venture non sono ancora stati svelati ma le tre partner hanno detto di esersi alleate per dare vita a una società “indipendente” il cui scopo è ridurre i costi delle prestazioni sanitarie e semplificare il sistema dell’healthcare tramite le tecnologie digitali.
A febbraio Amazon ha anche annunciato un potenziamento della sua offerta Amazon Lending, divisione lanciata nel 2011 per erogare denaro alle piccole aziende che già vendono prodotti o servizi attraverso la sua piattaforma di e-commerce; per l’espansione nel mondo dei prestiti il colosso guidato da Jeff Bezos si è alleato con la seconda banca americana per numero di clienti, Bank of America.
Il prodotto che ora Amazon vorrebbe creare ora con JPMorgan o altri istituti finanziari americani servirebbe ad attrarre la fascia di consumatori più giovani che ancora non hanno un conto in banca, sottolinea il WSJ, e non implica che Amazon diventi a sua volta una banca. Tuttavia le vendite in Borsa dei titoli bancari sembrano suggerire che molti investitori temono che il colosso dell’e-commerce passerà presto dal ruolo di alleato a quello di temibile concorrente per le banche: lo dimostrerebbe il fatto che l’azienda di Bezos sta pensando di portare il suo prodotto Amazon Pay nei negozi fisici, a partire da quelli della neo acquisita Whole Foods.