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AdTech, 27 miliardi di business ma scatta l’allarme privacy



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Secondo Juniper Research le soluzioni per la raccolta dati in tempo reale attraverso gli annunci pubblicitari, mirata all’engagement dei consumatori, registreranno una crescita del 60% nei prossimi 5 anni. Ma le preoccupazioni crescenti degli utenti impongono un cambio di passo in chiave di trasparenza e normative sempre più stringenti impatteranno sulla gestione dei tool 

Pubblicato il 2 set 2024



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Il mercato globale dell’AdTech crescerà del 60% nei prossimi cinque anni, con un fatturato che dovrebbe generare 27 miliardi di dollari nel 2024. È quanto stima Juniper Research. La crescita sarà trainata dalla necessità di perfezionare il targeting del pubblico per migliorare l’efficacia degli annunci, nonostante le crescenti preoccupazioni sulla privacy degli utenti. L’AdTech include strumenti, software e soluzioni che ottimizzano l’acquisto e la vendita di pubblicità digitale migliorando la segmentazione del pubblico.

Nuove strategie di raccolta dati

La ricerca ha rilevato che le crescenti preoccupazioni dei consumatori in materia di privacy spingeranno le piattaforme AdTech a implementare metodi di raccolta dati più rispettosi della privacy e a migliorare la trasparenza nell’analisi dei dati. Sebbene la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale siano fondamentali per le piattaforme AdTech per identificare in modo efficace il pubblico più rilevante, le nuove normative sulla privacy stanno rendendo questo compito sempre più complesso.

Migliorare la raccolta e la gestione dei dati

Per affrontare questa sfida, il rapporto esorta le piattaforme AdTech a investire in soluzioni First-party Identity e ID basati sull’autenticazione che consentano di raccogliere dati mantenendo la privacy dei consumatori. Inoltre, suggerisce di collaborare con le Cdp (Customer Data Platforms) per consolidare questi dati in tempo reale, fornendo informazioni aggiornate sulle preferenze dei clienti per ottenere una pubblicità più mirata.

AI per massimizzare il ritorno pubblicitario

Inoltre, l’autrice della ricerca, Molly Gatford, ha sottolineato che, con l’integrazione dell’AI nella segmentazione dell’audience da parte delle piattaforme AdTech, è essenziale sfruttare le funzionalità di gestione del consenso offerte dalle Cdp per garantire che gli algoritmi elaborino solo i dati degli utenti con consenso esplicito. Tale approccio è cruciale per creare una proposta di alto valore per gli inserzionisti che devono massimizzare il ritorno sulla spesa pubblicitaria in un contesto sempre più sensibile alla privacy.

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