SCENARI

Advertising online, Snapchat scalzerà Facebook?

La app potrebbe diventare un’alternativa più appetibile dei grandi social per gli inserzionisti. Lo sostiene il numero uno dell’agenzia Wpp Martin Sorrel: “Abbiamo speso circa 90 milioni di dollari su Snapchat nel 2016”

Pubblicato il 17 Gen 2017

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Snapchat potrebbe doventare una minaccia seria per Facebook: la app per la condivisione di immagini che spariscono ha registrato un boom di inserzioni pubblicitarie e c’è il rischio che diventi un’alternativa valida al più grande social network al mondo dal punto di vista degli inserzionisti. E’ quanto fatto intendere da Martin Sorrell, l’uomo a capo di Wpp ossia della più grande agenzia di pubblicità al mondo. Parlando ai microfoni di Cnbc dal World Economic Forum di Davos, Sorrell ha spiegato che nel 2016 i clienti del suo gruppo hanno speso 90 milioni di dollari su Snapchat, tre volte quanto atteso all’inizio dello scorso anno.

La app controllata dalla holding Snap “diventa una alternativa preoccupante per Facebook e credo che per essa sia una grande opportunità”, ha detto Sorrell aggiungendo: “Sappiamo che Facebook ha cercato un paio di volte di comprare Snapchat, sappiamo che ha fatto cambiamenti di prodotto come conseguenza dei prodotti di Snapchat. Credo che Facebook sia preoccupato dal potenziale avversario”.

Il numero uno di Wpp ha comunque precisato che gli introiti pubblicitari su Snapchat da parte dei suoi clienti sono ancora una porzione piccola dei 5 miliardi di dollari destinati a Google e 1,7 miliardi a Facebook nel 2016. Secondo eMarketer, le spese pubblicitarie su Snapchat raggiungeranno quota 935,46 milioni nel 2017 ossia il 2% delle spese totali su social network.

Intanto la app si prepara a un’Ipo (al più presto a marzo) che potrebbe valutarla 20-25 miliardi di dollari. Stando a fonti del Wall Street Journal, i fondatori Evan Spiegel e Bobby Murphy manterrebbero il controllo della gestione di Snapchat con oltre il 70% del potere di voto nonostante abbiano circa il 45% del capitale del gruppo.

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