Oltrepassare i controlli in aeroporto in meno di 20 secondi: sarà possibile all’Aroporto Guglielmo Marconi di Bologna, dove sono attivi gli e-Gate automatizzati che permettono ai passeggeri dell’Unione Europea provvisti di passaporto biometrico di superare i controlli tramite la tecnologia di riconoscimento facciale condivisa a livello mondiale. La nuova tecnologia, implementara da Sita, consente il transito di più di 10.000 persone al giorno, riducendo i tempi d’attesa e ottimizzando il flusso di viaggiatori.
Sfruttando tecnologie di ultima generazione, gli e-Gate confermano che il passeggero è titolare del passaporto, riconoscono l’autenticità e la validità del documento e autorizzano l’ingresso del viaggiatore nel Paese, permettendo il transito ai controlli senza intoppi. In aggiunta al riconoscimento facciale, può essere eseguito l’esame delle impronte digitali in caso di ulteriori esigenze di sicurezza.
“Con oltre 7 milioni di passeggeri, nel 2016 l’Aeroporto di Bologna è stato lo scalo a più rapida crescita fra i 15 più trafficati d’Italia – afferma Nazareno Ventola, amministratore delegato dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – Oggi i passeggeri durante il viaggio chiedono sempre più opzioni self-service che permettano loro di superare i controlli rapidamente e senza intoppi. Un’esigenza a cui gli e-Gate di Sita ci permettono di rispondere, garantendoci in più la possibilità di accogliere i viaggiatori che volano su Bologna in numero sempre maggiore, in particolare durante i picchi di traffico”.
“L’Aeroporto di Bologna è il quarto scalo italiano a introdurre i varchi automatizzati di Sita per i controlli alle frontiere – aggiunge Dave Bakker, presidente di Sita per l’Europa – I nostri e-Gate sono l’esempio concreto del lavoro svolto con gli aeroporti italiani, ai quali offriamo soluzioni e prodotti tecnologicamente avanzati, facili da usare e in grado di rispettare i più elevati standard di sicurezza. Sita è leader mondiale nella fornitura di tecnologia per i controlli alla frontiera: i nostri sistemi iBorders garantiscono la sicurezza delle frontiere in 30 governi del mondo, che beneficiano anche di un miglioramento a livello operativo. La tecnologia self-service porta significativi vantaggi ai viaggiatori e agli aeroporti, supportandoli nella gestione dei flussi di passeggeri”.