I servizi “mobile” e l’adeguamento delle infrastrutture
informatiche guidano la crescita degli investimenti in Information
Technology degli aeroporti. Secondo l’ottava edizione del “Sita
Airport IT Trends”, realizzata in collaborazione con Airports
Council Internazional (ACI) ed Airline Business, gli investimenti
in IT degli aeroporti in tutto il mondo nel 2010 hanno
rappresentato il 4,4% del fatturato complessivo, in crescita
rispetto al 3,6% del 2009. A spingere il dato verso l’alto sono
in particolare gli aeroporti di Asia, Medio Oriente e Africa. Otto
aeroporti su dieci ritengono che questa percentuale sia destinata a
rimanere la stessa o a crescere fino a tutto il 2012.
L’indagine, realizzata intervistando 100 operatori aeroportuali
in rappresentanza di 198 scali, evidenzia come la tecnologia mobile
stia avendo un grande impatto nell'efficienza operativa degli
aeroporti con l'84% che investe in questa tecnologia per la
gestione del personale e delle operazioni aeroportuali. Gli
utilizzi includono fornitura wireless, dispositivi portatili per la
gestione dei bagagli (il 31% degli aeroporti ne è già dotato e il
22% prevede di farlo in futuro), aggiornamenti da remoto agli
aeromobili, informazioni sui gate (il 26% ne è già dotato e il
33% l’ha in progetto), informazioni sulle piste e sulla gestione
dell'area di stazionamento, gestione dei bus tra l’aeromobile
e la stazione, assistenza speciale per i passeggeri.
Una delle soluzioni tecnologiche identificate dagli aeroporti per
migliorare l'efficienza operativa è il monitoraggio del flusso
dei passeggeri. I dati permettono di identificare e prevenire le
code in modo da poter agire e ridurre la congestione e i tempi di
attesa, a tutto vantaggio dell’esperienza di viaggio dei
passeggeri. Il 22% degli operatori intervistati monitora gli
spostamenti dei passeggeri in tutto l'aeroporto e il 49% ha
intenzione di farlo entro il 2014. Gli aeroporti utilizzano
prevalentemente il codice a barre 2D per le carte d'imbarco
grazie al quale monitorano il flusso dei passeggeri (circa il 69%),
ma altre tecnologie sono già prese in considerazione per il
futuro: il 59% degli aeroporti prevede di utilizzare la tecnologia
Bluetooth, WiFi (56%) o di analisi video (41%).
E si rafforzano anche le strategie cloud. Gli investimenti in
informatica, virtualizzazione e cloud sono in fase di
accelerazione. Nove aeroporti su dieci hanno già previsto, o
intendono passare ad infrastrutture virtuali entro il 2014. La
ragione principale della scelta è quella di risparmiare sui costi
(60%), seguita da una maggiore efficienza (48%) e dall’aumento
della velocità di sviluppo di nuove applicazioni (44%).
Lo studio rileva anche la costante crescita del ricorso ai social
media per comunicare ai passeggeri, in particolare per la gestione
di reclami e lamentele, fornire informazioni sui voli o per dare
aggiornamenti in caso di emergenze. Già oggi metà degli aeroporti
vi ricorre per dare informazioni di servizio; entro il 2014
saliranno all’81 percento.
Secondo il 63% del campione, il miglioramento dei servizi alla
clientela è la priorità numero uno degli investimenti IT; il 53%
ritiene prioritario incrementare la sicurezza, sia nel senso di
safety che di security, con particolare riguardo alle tecnologie
biometriche, già adottate per i controlli di frontiera dal 28%
degli aeroporti. La riduzione dei costi operativi rimane una
priorità per il 46% degli intervistati. Complessivamente, sei
aeroporti su dieci stanno progettando importanti investimenti per
migliorare le infrastrutture di Information tecnology e per offrire
nuovi servizi e soluzioni ai passeggeri.
"L'indagine dimostra che gli operatori aeroportuali stanno
mettendo in primo piano i passeggeri quando si tratta di
investimenti in IT – spiega il ceo di Sita, Francesco Violante –
Sono particolarmente focalizzati sui servizi mobile che forniscano,
ad esempio, aggiornamenti sui gate di partenza o informazioni
tempestive sui voli e i ritardi. Il viaggio dei passeggeri verrà
ulteriormente migliorato con l'ampia disponibilità di opzioni
self-service: dal check-in all’imbarco self service dei bagagli,
dall'e-gate per l'imbarco al miglioramento della gestione
dei flussi dei passeggeri. Sono tutti elementi che ritroviamo nella
visione che ha Sita dell’aeroporto intelligente del
futuro”.
Crescono, infine, i servizi self service. Nonostante la loro
diffusione sia ormai massiccia e su larga scala, il 53% degli
aeroporti sta pianificando di aumentare ulteriormente il numero di
chioschi self service;il 25% intende introdurre chioschi che siano
in grado di erogare nuovi servizi tra cui la stampa
dell’etichetta dei bagagli, la gestione dei transiti e lo
self-scanning dei passaporti. Entro il 2014, il 38% degli aeroporti
introdurrà l'e-gate per l'imbarco e il 42% (contro il 9%
di oggi) avrà l'e-gate anche per il check-point, contribuendo
a ridurre i tempi di coda e a velocizzare le pratiche d’imbarco;
entro quella data, infine, il 51% degli aeroporti sarà dotato di
postazioni condivise per l’imbarco bagagli self service.