IL REPORT

Aeroporti, rotta sulla cybersecurity: priorità per il 50% degli scali

Più di 1/3 investirà tecnologie biometriche. Servizi self service e via mobile tra gli altri settori chiave. Tutti i numeri dell’Airport IT Trends 2016 di SITA

Pubblicato il 26 Set 2016

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Aeroporti, rotta sulla sicurezza. Il 50% degli scali di tutto il mondo ha la security come priorità per gli investimenti tecnologici, contro il 37% dello scorso anno. È quanto emerge dall’edizione 2016 dell’Airport IT Trends Survey, l’analisi sulle tendenze di investimento dell’industria aeroportuale condotta da SITA, specialista IT che trasforma il viaggio aereo con la tecnologia, e Aci (Airport Council International), in associazione con Airline Business.

Sicurezza e tecnologia biometrica. Le tecnologie per i servizi ai passeggeri mantengono la prima posizione, ma passano dal 73% del 2015 al 59% del 2016, proprio in seguito all’aumento degli stanziamenti per la security.

Ne consegue che sia alta l’attenzione degli aeroporti sulla tecnologia biometrica, che supporta l’identificazione veloce e sicura dei passeggeri. Più di un terzo investirà in progetti per la creazione di un singolo “token” biometrico durante il viaggio nei prossimi cinque anni; saranno il 52% nei prossimi dieci anni.

Self-service e mobile. L’ambiente aeroportuale è self-service e mobile: il report di Sita mostra come per la prima volta la maggior parte degli aeroporti in tutto il mondo offra opzioni self-service per il check-in sia dei passeggeri che dei bagagli. E anche in futuro il self-service continuerà a dominare, con due terzi degli scali che pianificano importanti investimenti in questo settore. Altrettanto evidente è la crescente influenza del mobile: nove aeroporti su dieci hanno in piano di realizzare importanti programmi o progetti pilota per i servizi mobile; il 74% intende sperimentare o avviare soluzioni tecnologiche context-aware e location-based nei prossimi cinque anni.

“Le tendenze di investimento degli aeroporti riflettono il mondo che cambia: crescono gli investimenti per la sicurezza di passeggeri e aeroporti e, allo stesso tempo, si va incontro alle crescenti esigenze del viaggiatore connesso, che richiede opzioni self-service e servizi mobile – spiega Dave Bakker, Presidente Sita Europa – Quest’anno abbiamo registrato un ulteriore cambiamento: gli aeroporti guardano alla tecnologia anche come a una possibile fonte di ricavi non aeronautici. Entro il 2019, l’84% degli scali desidera creare fatturato autorizzando l’acquisto di servizi aeroportuali tramite proprie App per smartphone o tablet. Si delinea inoltre la chiara tendenza a limitare il Wi-Fi gratuito. Entro i prossimi tre anni la percentuale di aeroporti che intendono offrire Wi-Fi gratuito illimitato scenderà dal 74% al 54%: un cambiamento guidato dagli scali in Nord America e Medio Oriente”.

Chioschi self-service. Se oggi sono poco numerosi gli scali che hanno installato chioschi che consentono ai passeggeri in attesa di imbarcarsi il download di contenuti digitali, come gli ultimi successi cinematografici, entro il 2019 ha in piano di adottarli il 30% degli aeroporti. Inoltre entro il prossimo triennio il 42% degli intervistati intende dotarsi di chioschi che consentono operazioni di vendita.

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