Risorse per lo Spazio. E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Miur per l’erogazione in favore dell’associazione “Cluster tecnologico nazionale aerospazio” (Ctna), del contributo finalizzato a consentire l’avvio delle attività previste dal Programma nazionale per la ricerca 2015-2020 (Pnr 2015-2020) e dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente (Snsi).
Il Ctna aggrega tutti gli attori principali del sistema aerospaziale nazionale: grandi, medie e piccole aziende, Centri di Ricerca, mondo Accademico, Istituzioni Governative, Agenzie e Piattaforme nazionali, Federazioni di Categoria e Distretti industriali e tecnologici aerospaziali regionali.
In Gazzetta anche altri due decreti simili, sempre per l’erogazione di contributi per le attività del Pnr e della Snsi: in favore dell’associazione “Cluster agrifood nazionale” e dell’associazione “Spring, sustainable processes and resources for innovation and national growth”.
L’investimento finanziario del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca nel Pnr, presentato azione per azione nell’ultimo capitolo, è di quasi 2,5 miliardi di euro di risorse nei primi tre anni, che si aggiungono al finanziamento che il Ministero dell’Università e della Ricerca destina a Università ed Enti Pubblici di Ricerca, pari a 8 miliardi ogni anno.
L’obiettivo dell’articolazione in programmi e azioni, così come della definizione delle aree di specializzazione della ricerca applicata, è quello di garantire alla policy della ricerca coerenza, evitando l’inefficienza delle azioni causata da una progettazione non concertata; prevedibilità, dando un orizzonte temporale, finanziario e progettuale condiviso in partenza da tutti gli attori pubblici; selettività, evitando la dispersione di risorse in troppe direzioni, ma concentrandole invece nelle aree più promettenti, pur garantendo il necessario e imprescindibile sostegno alle attività di ricerca di base, libera e fondamentale.
Il Pnr integra organicamente la programmazione e le risorse dello Stato con le risorse Europee, in particolare le Politiche di Coesione e quelle del Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione 2014-2020 denominato Horizon 2020, e allinea ciascuno dei Programmi del PNR a criteri e strumenti concordati a livello europeo, contribuendo inoltre a preparare attori e risultati della ricerca italiani al confronto internazionale.
La Snsi, approvata dalla Commissione Europea ad aprile 2016, promuove la costituzione di una filiera dell’innovazione e della competitività capace di trasformare i risultati della ricerca in vantaggi competitivi per il Sistema Paese e in un aumento del benessere dei cittadini.
La Strategia individua 5 Aree Tematiche nazionali che rappresentano i nuovi mercati di riferimento nell’ambito dei quali attivare meccanismi di ascolto strategico. Nel dettaglio:
- Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente
- Salute, Alimentazione, Qualità della vita
- Agenda Digitale, Smart Communities, Sistemi di mobilità intelligente
- Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività
- Aerospazio e difesa.