Ibm soffre in borsa dopo la pubblicazione di una trimestrale non brillante, mentre Sap celebra i successi delle attività cloud con azioni in rialzo.
Le performance di Ibm segmento per segmento
La pubblicazione dei risultati nel trimestre ha infatti portato il titolo di Ibm a un calo del 5% nell’afterhours. A fine settembre il gruppo ha registrato un utile adjusted di 2,52 dollari ad azione, contro i 2,50 dollari previsti dagli esperti, e i ricavi sono stati pari a 17,62 miliardi di dollari (+0,3%), meno dei 17,77 miliardi previsti dal consensus. In calo del 33,5% l’utile netto, con il margine lordo sceso dal 48% del trimestre precedente al 46,4%.
Scendendo nel dettaglio dei segmenti di attività, i Global services hanno contribuito con 6,15 miliardi di ricavi, in calo del 5% rispetto a un anno prima e sotto i 6,25 miliardi attesi dagli analisti.
Ha deluso le attese anche il dato del segmento Cloud & Cognitive Software, che include Red Hat, che ha prodotto 5,69 miliardi di dollari di ricavi, in rialzo del 2,5%, ma inferiore ai 5,77 miliardi del consensus.
Le revenue del segmento Systems, che include l’hardware, sono stati di 1,11 miliardi, in calo di quasi il 12% e inferiori al consensus di 1,23 miliardi. A novembre, Ibm dovrebbe provvedere allo scorporo delle sue attività di Managed infrastructure services, che confluiranno in una nuova società indipendente chiamata Kyndryl. Escludendo questo settore, i ricavi del terzo trimestre sono aumentati del 2,5%.
La crescita di Sap nel cloud
Sap ha invece registrato un aumento delle entrate della sua unità cloud, che ha contribuito a migliorare le prestazioni degli utili dell’azienda nel terzo trimestre. Le entrate rettificate complessive sono state pari a 6,8 miliardi di euro, in aumento del 5% su base annua, mentre l’utile rettificato per azione è salito del 2% a 1,74 euro grazie alle redditizie scommesse di avvio della società spin-off Sapphire Ventures.
Le revenue generate dal cloud nel terzo trimestre sono state pari a circa 2,4 miliardi di euro, in aumento del 20% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, mentre il suo arretrato di contratti cloud ammontava a quasi 1,3 miliardi di euro, in crescita del 58%. La pubblicazione dei risultati ha fatto aumentare il valore delle azioni del gruppo dello 0,7%. La scorsa settimana Sap aveva alzato le sue prospettive per l’intero anno per la terza volta nel giro di pochi mesi, proprio sulla scia dello slancio nel suo business cloud. L’azienda ha confermato gli obiettivi, affermando che si aspetta che le entrate del cloud crescano tra il 16% e il 19% a fine 2021. Si tratta di una decisa ripresa rispetto a 12 mesi fa: il prezzo delle azioni di Sap era crollato bruscamente nell’ottobre dello scorso anno dopo che la società aver tagliato le linee guida per le vendite a causa delle preoccupazioni sull’impatto del Covid-19. Da allora ha registrato un incremento di oltre l’11%.