LA DELIBERA

Agcom accende i riflettori sul 5G: al via l’indagine conoscitiva

L’Autorità indagherà le prospettive di sviluppo italiano dei sistemi wireless e mobili verso le reti di quinta generazione. Allo studio anche nuove porzioni di spettro al di sopra dei 6 Ghz

Pubblicato il 24 Nov 2016

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Un’indagine conoscitiva sullo sviluppo dei sistemi mobili 5G e sull’utilizzo di nuove porzioni di spettro al di sopra dei 6 GHz, per fotografare lo stato dell’arte e orientare lo sviluppo verso modelli efficienti. L’ha avviata l’Agcom a seguito della relazione dei commissari Antonio Nicita e Antonio Martusciello, e rientra in un quadro di evoluzione tecnica e regolamentare particolarmente dinamico, caratterizzato dallo sviluppo di nuovi servizi che richiedono una sempre maggiore capacità di banda e una migliore copertura del territorio.

Le nuove reti 5G, si legge nella delibera dell’Autorità garante per le comunicazioni, “dovranno supportare lo sviluppo del mondo di Internet of Things, incluse le comunicazioni M2M (Machine-to-machine) e i nuovi servizi che si stanno sviluppando in diversi e importanti settori, tra cui l’automotive, i trasporti, la manifattura e l’industria, l’energia, la sanità, l’agricoltura e il media & entertainment”.

L’authority ricorda che l’indagine si inserisce in un più ampio percorso internazionale. Un anno fa, infatti, la Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni ha infatti avviato nuovi studi sulle bande di frequenze e sullo sviluppo dei nuovi sistemi mobili, mentre la Commissione europea ha recentemente lanciato il suo Action Plan 5G, la cui roadmap è finalizzata alla definizione di una tempistica comune per il lancio in Europa del 5G. Obiettivo dell’Ue: raggiungere entro il 2025 le aree urbane con le reti di quinta generazione.

In tale contesto, spiega l’Agcom, è “essenziale avviare una specifica indagine conoscitiva per indagare le prospettive di sviluppo dei sistemi wireless e mobili verso la quinta generazione a livello nazionale, analizzando l’evoluzione delle architetture di rete, valutando lo sviluppo delle principali applicazioni previste per le nuove reti, i piani di sviluppo sull’uso dello spettro e il grado di interesse del mercato per le bande di frequenza candidate per il 5G”. L’indagine dell’Autorità durerà 180 giorni dal momento della pubblicazione sul sito web. Le modalità di partecipazione saranno pubblicate con successiva comunicazione sul sito dell’Agcom.

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