Telecom Italia è l’operatore dominante che, tra il 2006 e il primo semestre 2012, ha perso più quote di mercato negli accessi broadband (banda larga) tra i principali cinque incumbent europei. È uno dei dati più significativi che emerge dall’Osservatorio trimestrale dell’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni). Nel documento diffuso oggi si specifica che, nell’arco di poco più di 5 anni, Telecom Italia ha registrato una contrazione della quota di mercato negli accessi broadband del 14,5%, seguito da Telefonica (-8,1) e France Telecom (-4,8). British Telecom cresce invece di 7,7 punti percentuali. In più, sempre tra il 2006 e il 2011, ad esclusione di British Telecom, Telecom Italia è l’incumbent che maggiormente vede flettere la propria quota di mercato nel traffico voce su rete fissa (-16%). Con il 48%, la quota di mercato di Telecom Italia è allineata con quella di DT (in crescita dell’ 1%) mentre risulta inferiore a quella di France Telecom (52%) e di Telefonica (55%) .
In calo accessi a rete fissa in Italia
Guardando al mercato italiano, sempre Telecom Italia segna una flessione dell’1,8% negli accessi a rete fissa al dicembre 2012 rispetto allo stesso mese del 2011, collocandosi al 64,6%. Vodafone Italia registra una sostanziale stabilità nella quota di mercato su base annua, ma un lieve incremento (+0,2%) rispetto allo scorso settembre. Wind consolida la propria quota di mercato su base annua (+0,3%), con un marginale arretramento (-0,1%) rispetto allo scorso settembre. Fastweb guadagna quote sia su base annuale (+1%) che trimestrale (+0,4%). Nel complesso, procede il progressivo abbandono della rete fissa da parte degli italiani, con un calo di circa 450mila linee, in lieve accelerazione rispetto alla contrazione osservata nel 2011 (-360mila).
Telecom, giù gli accessi a banda larga
Tornando a Telecom Italia, risulta in calo anche la quota di mercato negli accessi alla banda larga retail (-1,5% al 51,4%) a vantaggio sostanzialmente di Fastweb (+1,1%) e degli operatori minori (+0,7%). Vodafone, rispetto a dicembre 2011, vede ridursi sia i propri abbonati (-65 mila), che la quota di mercato (-0,6%). In genere, negli ultimi dodici mesi, la crescita degli accessi a larga banda è valutabile intorno alle 160 mila unità. Rispetto a settembre, la customer base risulta in crescita di 60 mila accessi. Aumenta inoltre, nota, l’Agcom, la velocità media delle connessioni ad internet. Negli ultimi dodici mesi, gli accessi con velocità nominale superiore a 2Mbit/s sono passati dall’ 86,5 all’ 88,5%.
Crescono traffico telefonico e sms
In aumento, nel 2012, il traffico telefonico e gli sms.
In particolare il traffico telefonico (oltre 137 miliardi di minuti nel 2012) risulta in crescita del 3,8% rispetto al corrispondente valore del 2011. Gli sms sono cresciuti del 7,5% (arrivando ad oltre 96 miliardi). Rispetto allo scorso anno, la crescita della customer base sfiora le 400 mila sim, mentre aumenta di circa 200 mila linee dallo scorso settembre.
Nel 2012 c’è stata, è vero, una flessione (-307mila) delle sim residenziali, ma è stata controbilanciata dalla crescita della clientela affari (+700 mila circa). Nello stesso periodo le sim prepagate sono diminuite di 1,55 milioni, mentre quelle in abbonamento sono aumentate di circa due milioni.
Boom di traffico dati su banda larga mobile
Quanto alla banda larga mobile, a dicembre le sim che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 31,5 milioni (+17% rispetto al corrispondente valore del 2011). Le “connect card” dedicate, ovvero le chiavette, raggiungono la cifra di circa 8,6 milioni (+28,5% rispetto a fine 2011). Da inizio anno il traffico dati è cresciuto del 30,7%.
In più, prosegue l’Agcom, si nota una crescita degli abbonati agli operatori mobili virtuali (+850 mila nel 2012), la cui consistenza ha raggiunto i 4,5 milioni sim (pari a circa il 4,6% della base clienti totale). Poste Italiane supera il 55%, in marginale arretramento rispetto a fine 2011. È da segnalare anche il risultato di Noverca che nel 2012 è passato da poco più di 20mila a 130mila linee sim.
Inoltre, analizzando la portabilità del numero, si nota che a dicembre 2012, il numero di linee mobili portate sfiora i 50 milioni. Gli operatori mobili virtuali registrano un saldo attivo di 1,3 milioni di linee, in lieve riduzione rispetto a settembre. Su base annuale, il saldo “donating-recipient” è negativo per Telecom Italia (-490 mila sim) e Vodafone (-420 mila) mentre risulta positivo per Wind (+185 mila), operatori mobili virtuali (+278 mila) ma soprattutto per H3G (+446 mila) . Corrispondentemente, su base trimestrale, l’indicatore migliora solo per Telecom Italia (da -353mila a -118 mila). H3G e Wind mantengono, seppure in riduzione, un saldo positivo. Vodafone peggiora la propria posizione (già negativa in settembre).