AUTHORITY IN SCADENZA

Agcom, le nomine slittano di due settimane

Rimandato al 6 giugno il voto della Camera per i nuovi consiglieri. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini: “Per pubblicizzare al massimo le candidature saranno inviati a tutti i deputati i curricula che arriveranno entro il primo giugno”

Pubblicato il 22 Mag 2012

gianfranco-fini-120410182421

Slitta di due settimane, a mercoledì 6 giugno, il voto alla Camera dei primi 2 dei quattro consiglieri Agcom e dei 4 del Garante della Privacy. Le votazioni della Camera per l’elezione dei componenti di Agcom e Garante della privacy in programma domani sono state rinviate al 6 giugno. Il rinvio e’ stato deciso dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio; contraria la Lega. E’ stata inoltre fissata all’1 giugno la data limite per la presentazione delle candidature. La procedura, ha rilevato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e’ stata scelta perche’ spetta ai gruppi parlamentari valutare preventivamente e indicare i nomi, nel segno della trasparenza delle scelte e con il coinvolgimento di tutti i parlamentari.

Fini ha annunciato che “da oggi in poi, per pubblicizzare al massimo le candidature, saranno inviati a tutti i deputati i curricula che arriveranno da oggi al 1 giugno”. I componenti delle autorita’, ha ricordato, dovranno comunque essere eletti entro il 14 luglio nel caso dell’Agcom, ed entro il 16 giugno nel caso del Garante della privacy. Fini informera’ della procedura il presidente del Senato, Renato Schifani.


Ma intanto prosegue il tutti contro tutti. Mentre continuano a fioccare ipotesi sui futuri componenti dell’autorità Antonio Di Pietro (Udc) annuncia il proprio appoggio a Stefano Quintarelli: “E’ un po’ come per Pizzarotti: bisogna conoscerlo per poi apprezzarlo’. ha detto nel corso di una conferenza stampa alla Camera. ‘Quintarelli lo conosco e lo apprezzo perche’ navigo in Rete – ha proseguito Di Pietro -. Altri miei colleghi deputati neanche sanno come si scrive il suo nome. Bisogna avviare una procedura che permetta di conoscere il profilo dei candidati alle authority”.

Il rinvio era stato richiesto, oltre che da di Pietro, da Arturo Parisi (Pd), Beppe Giulietti (Articolo 21), Felice Belisario e Antonello Falomi (Idv). In un appello i parlamentari chiedevano una discussione ‘alla luce del sole’ per “conoscere le persone che si candidano e valutarle in commissione”.

Intanto Maurizio Decina, docente al Politecnico di Milano fa sapere che “in caso di nomina come commissario Agcom, è evidente che cesserò la mia partita Iva e venderò le azioni che possiedo nella società Ict Consulting Spa”, ha detto replicando alle accuse di conflitto di interesse lanciate del deputato del Pdl, Nino Foti. “Non ricopro altre cariche – aggiunge Decina -, né possiedo altre azioni societarie in conflitto di interessi con la carica di commissario Agcom”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati