IL RAPPORTO

Agenda digitale, Capannori Comune dell’anno

La cittadina in provincia di Lucca vince il contest “Italia Connessa” di Telecom Italia. E la compagnia fa il check-up digitale alle Regioni. Obiettivo: fornire alle PA locali un contributo di analisi e sviluppo per i piani e le agende digitali regionali

Pubblicato il 16 Dic 2014

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Diffondere la cultura dell’innovazione tra le amministrazioni locali e continuare a promuovere la digitalizzazione nel Paese partendo dalle Regioni e in sinergia con i progetti nazionali e comunitari di inclusione digitale, al fine di favorire la diffusione di servizi innovativi ai cittadini e alle imprese. È questo l’obiettivo del rapporto “Italia Connessa – Agende Digitali Regionali” presentato oggi a Roma nella sua terza edizione, che presenta una fotografia aggiornata dello sviluppo digitale sul territorio.

In particolare, per ogni Regione il volume copre un vasto campo di analisi che va dall’innovazione digitale e l’Ict, alla diffusione delle dotazioni e dei servizi digitali presso le famiglie, le imprese e le pubbliche amministrazioni, fino all’e-government, alla sanità e all’istruzione digitale e alle soluzioni Ict nel settore delle energie rinnovabili.

In un contesto in cui aumentano anche gli sforzi pubblici da parte del Governo e delle amministrazioni centrali per estendere l’inclusione digitale, il ruolo delle Regioni e degli Enti locali è fondamentale perché conoscono le specificità territoriali e sono in grado di mettere meglio a fuoco le esigenze dei cittadini e delle imprese. Con Italia Connessa, e in particolare attraverso la metodologia del check-up digitale (già implementata con successo in Emilia-Romagna, nella Provincia Autonoma di Trento, in Piemonte e in Friuli Venezia Giulia), Telecom Italia intende supportare le Regioni nel loro percorso di costruzione delle Agende Digitali Regionali, aiutandole a definire le migliori azioni per indirizzare e accelerare lo sviluppo digitale dei territori, a beneficio dei cittadini e delle imprese.

“Connettere l’intero Paese con la migliore infrastruttura a banda ultralarga fissa e mobile per sostenere lo sviluppo di tutto il territorio – ha sottolineato l’Ad Marco Patuano – è l’obiettivo per il quale stiamo realizzando importanti investimenti. Un’attività nella quale siamo impegnati senza sosta, tanto che già oggi abbiamo coperto in fibra oltre 100 città, un numero superiore ai nostri piani originali, abbiamo superato le nostre stesse previsioni di copertura anche con il servizio 4G servendo oltre 2.500 comuni e offriamo a 120 città il servizio 4G Plus. Per garantire la sostenibilità di questo impegno sono indispensabili certezza delle regole e semplificazione delle norme, unite allo sviluppo di piattaforme e servizi integrati a livello Paese che favoriscano l’effettiva domanda di digitalizzazione da parte degli individui. Solo in questo modo saremo in grado di colmare il gap con il resto dei Paesi dell’Unione Europea”.

“Questa terza edizione – ha aggiunto Patuano – consolida il ruolo di Italia Connessa come punto di partenza di un percorso che deve puntare ad accelerare il processo di attuazione dell’Agenda Digitale nel Paese. I dati confermano come il divario digitale in Italia resta soprattutto di tipo culturale, legato cioè alla domanda di servizi on line e alla alfabetizzazione digitale complessiva e, con Italia Connessa, Telecom Italia intende aiutare le Regioni a definire le proprie priorità e la propria agenda digitale” .

Il comune di Capannori è risultato vincitore del Contest “Italia Connessa”, bandito da Telecom Italia lo scorso luglio al fine di promuovere la cultura dell’innovazione tra le amministrazioni locali e rivolto ad oltre 118 comuni italiani di medie dimensioni, con una popolazione compresa tra i 15.000 e 50.000 abitanti.

Il comune di Capannori, in provincia di Lucca, è stato selezionato da un Advisory Board indipendente composto da personalità di spicco nel mondo dell’innovazione e premiato per aver presentato il miglior piano di sviluppo digitale locale. Nel territorio del comune di Capannori, Telecom Italia realizzerà le infrastrutture ultrabroadband fisse (Ngn) e mobili di ultima generazione (4G Plus) in anticipo rispetto ai propri piani di sviluppo.

Della giuria hanno fatto parte: Luca De Biase (Editor di innovazione al Sole 24 Ore e Nòva24), Gabriele Falciasecca (Presidente della Fondazione Marconi), Anna Masera (Capo dell’Ufficio Stampa e Responsabile della Comunicazione della Camera dei Deputati), Salvatore Lombardo (Ad di Infratel Italia), Cesare Avenia (Presidente di Ericsson Telecomunicazioni S.p.A e di Assotelecomunicazioni), Franco Fontana (Direttore della Luiss Business School) e Paolo Coppola (Deputato del PD e Presidente del Tavolo Permanente per l’Innovazione e l’Agenda Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri).

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